I sedili in pelle rappresentano un elemento di grande fascino e classe all’interno del proprio veicolo. Tuttavia, quando i sedili in pelle si rovinano, perfino i migliori interni in pelle finiranno con l’apparire poco attraenti.
D’altronde, c’è poco da fare: con il passare degli anni la pelle si rovina, perdendo il proprio colore originale e usurandosi in modo più o meno uniforme.
Certo, in queste situazioni una soluzione drastica potrebbe essere quella di sostituire gli interni in pelle con delle nuove versioni ma… ci sono due problemi: il costo e i disagi che questa operazione può comportare.
Fortunatamente, in buona parte dei casi ci si può affidare a un altro tipo di intervento, più semplice e meno oneroso, quale quello della riparazione. Ma come fare?
Pulire i sedili in pelle
Per poter restaurare i sedili in pelle, la prima cosa che ti consigliamo di fare è quella di pulire la pelle, per poter portare alla luce tutti i danni che potrebbe essere il caso di riparare, e il suo colore naturale.
Si tratta di un processo particolarmente importante, che dovresti effettuare con l’utilizzo di panni in microfibra, spugne speciali e, soprattutto, prodotti pulenti appositi per la pelle (evita dunque di utilizzare dei detergenti molto aggressivi, che potrebbero essere opportuni per altre superfici, ma non certo per la pelle).
Come riparare i sedili in pelle
Una volta che hai pulito correttamente i sedili in pelle, dovresti avere davanti a te un quadro molto più chiaro della situazione. Potrai dunque facilmente renderti conto se si tratta di una situazione che possiamo fronteggiare con serenità o se, di contro, si tratta invece di una situazione che non ti permetterà di procedere a una riparazione, costringendoti così a passare alla sostituzione definitiva di questi interni in pelle, per quanto onerosa possa sembrare questa strada.
Nell’ipotesi in cui si possa procedere alla riparazione, bisogna altresì comprendere se potrai o meno agire in autonomia.
Se infatti la pelle è lievemente screpolata o usurata, potrai cercare di ripristinare almeno in parte l’originario fascino con qualche crema nutriente, che possa altresì restituire un po’ di omogeneità al materiale.
Se invece ci sono delle crepe e delle spaccature più profonde, la riparazione dovrà essere effettuata da specifici artigiani, che andranno ad agire sulla superficie del materiale mediante speciali attrezzi. In sintesi, verrà stesa sulla pelle un particolare stucco al fine di riempire gli spazi creatisi dai solchi, e portare il tutto a livello.
Si procederà poi con l’applicazione del colore, nel tentativo di restituire alla pelle la tonalità originaria. Si tratta di un tentativo che richiede particolare abilità nell’artigiano, visto e considerato che se sono passati diversi anni i colori nel tempo potrebbero essersi sbiaditi, e le case produttrici potrebbero non avere più i campionari ufficiali.
È così che gli artigiani, armati di un bilancino di precisione, procederanno nel creare la tinta giusta che servirà a ricoprire i solchi riparati e creare una perfetta uniformità di tono sulla pelle. Una volta poi ottenuto il giusto pigmento, la ricetta sarà archiviata e verrà ritirata fuori in caso di future necessità, risparmiando in questo modo il procedimento di ideazione del colore.
Una volta poi che il colore è stato creato, si procederà nel riporlo all’interno del serbatoio di un aerografo, e si passerà alla colorazione. I passaggi sono più di uno, al fine di dare il miglior tocco di uniformità al risultato finito.
L’ultimo passaggio di questo delicato processo di restauro consiste nella stesura del trasparente, ovvero di uno strato finale che permetterà di proteggere il colore e la pelle. Quindi, la pelle viene fatta asciugare per circa 1-2 giorni.
Insomma, un percorso molto specifico, e a volte costoso, il cui risultato verrà però la pena di ogni sforzo!