Chiunque fosse in procinto di prendere una patente di guida o ne fosse già in possesso, avrà sicuramente sentito nominare almeno una volta questo incomprensibile termine. Infatti, seppure molto complicato da pronunciare, il Certificato Anamnestico è un documento indispensabile per chi desidera ottenere la patente di guida dell’auto, della moto o perfino il brevetto nautico. Ma nello specifico, cos’è un certificato anamnestico e a cosa serve? In questo articolo si cercherà di offrire delle linee guida sull’utilità e l’importanza di questo documento per il rilascio della patente.
Cos’è il Certificato Anamnestico?
Il Certificato Anamnestico è il documento grazie al quale viene verificata l’idoneità psicofisica della persona per la guida. In particolare, le principali attività di controllo sono focalizzate sull’escludere qualsiasi possibilità di abuso di alcol, uso di sostanze stupefacenti o psicotrope e a constatare che nessuna patologia possa in futuro causare danni alla persona richiedente o ad altri.
Questo certificato è obbligatorio per legge e viene rilasciato dal medico legale nelle Asl provinciali, dal medico di base, ma anche dai medici abilitati del Ministero della Salute. A seconda dei casi, bisognerà seguire procedure diverse e ben precise.
Certificato Anamnestico: Visita Medica per la Patente di Guida
Come precedentemente accennato, il Certificato Anamnestico è quel documento che certifica l’idoneità alla guida di una persona rilasciata da un medico competente. Una volta appurato ciò, è necessario comprendere come ottenere il certificato Anamnestico e quali documenti presentare per il suo rilascio.
In primo luogo, bisogna fare la richiesta di visita di medica. Quest’ultima, come già prima menzionato, può essere effettuata in una delle sedi mediche certificate riconosciute dalla legislazione italiana. In caso si fosse in possesso di un certificato anamnestico rilasciato negli ultimi tre mesi precedenti alla richiesta di patente di guida e solo in caso di primo rilascio o primo rinnovo della stessa, questa documentazione può essere utilizzata per la suddetta certificazione.
Infine, è necessario presentare i certificati che riportano i dati anagrafici dell’utente, un documento di riconoscimento valido, informazioni sullo stato medico del richiedente e la tipologia di patente per cui si sta facendo richiesta. Fare attenzione se fosse la pima richiesta di certificato anamnestico poiché insieme alla precedente documentazione, sono richieste anche tre fototessere.
A chi rivolgersi per il Certificato Anamnestico?
Una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria per la richiesta del Certificato Anamnestico, ci si può recare presso gli uffici dell’USMAF – SASN locale. In tali sedi si possono consegnare i documenti per avviare la procedura per il rilascio del certificato.
La richiesta del Certificato Anamnestico per la patente di guida si può effettuare agevolmente accedendo dal web al sito governativo italiano e selezionando la sezione del Ministero della Salute. A questo punto, basterà cercare e cliccare sulla casella “moduli e servizi online” e procedere con la compilazione della modulistica online.
Dove scaricare il modulo per il Certificato Anamnestico?
Per vostra comodità vi forniamo qui di seguito il link diretto per scaricare il modulo da compilare per richiedere il certificato anamnestico in formato .pdf: clicca qui per scaricare il modulo da compilare per certificato anamnestico.
Durata del Certificato Anamnestico per la Patente
Il Certificato Anamnestico necessario al rilascio della patente di guida ha una validità e quindi anche una durata limitata. Infatti, il suddetto documento ha una validità di novanta giorni dalla data di rilascio da parte del medico competente. Per questo motivo, bisogna calcolare bene le tempistiche quando si vuole prendere la patente di guida o giunge il momento di rinnovare la stessa poiché se si dovessero avere dei disguidi con gli appuntamenti, si potrebbe finire con il ritrovarsi un documento scaduto.
Certificato Anamnestico: la Legge 29 luglio 2010
Con l’emanazione della Legge 29 luglio 2010 n.120., lo Stato italiano ha introdotto l’obbligo del certificato anamnestico per il rilascio di diversi documenti, tra cui quello per il rilascio della patente di guida. In questa Legge viene stabilito che per il rilascio della patente è necessario un documento di idoneità che attesti appunto lo stato psicofisico dell’utente e constati che il richiedente non abbia problemi con l’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope e non faccia abuso di alcol. In conclusione, definisce che tutte le spese inerenti al rilascio del certificato stesso siano a carico dell’utente.
Quanto Costa il Certificato Anamnestico
Il Certificato Anamnestico ha un costo che può variare in base all’ente a cui si fa richiesta. Anche se in genere i costi si aggirano tra i 30 e i 50 euro. Ecco gli uffici preposti e le spese relative.
- Asl Provinciale: Il costo varia a seconda della regione in cui si richiede. In media il presso può oscillare tra i 20 e i 30 euro che poi vanno sommati ai 16 della marca da bollo. Se primo rilascio di patente o primo rinnovo, bisogna considerare anche il costo del certificato del medico di base.
- Medico di Famiglia: Questa modalità non è sovvenzionata dal nostro Sistema Sanitario Nazionale e, per questo motivo, i costi possono essere molto più onerosi delle altre opzioni. Normalmente, i costi del certificato richiesto dal medico di famiglia si aggira intorno ai 50 euro, ma in alcuni casi può anche essere maggiore.
- Medici abilitati Ministero della Salute: In questo caso, è necessario versare 30 euro per l’ufficio USMAF – SASN, ossia l’ente nazionale che si occupa dell’operazione. Se si tratta di un rinnovo di patente, è necessario anche versare 10,20 euro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e 16 euro sul conto corrente del Dipartimento Trasporti Terrestri.
Con questo articolo si è voluto rendere il più chiaro possibile cos’è un Certificato Anamnestico, a cosa serve, dove si può ottenere e quanto costa mediamente a seconda degli uffici e delle variazioni regionali.