Tra le alternative ecologiche per spostarsi in città e non solo, figurano senz’altro i monopattini di tipo elettrico, l’evoluzione del classico monopattino su quattro ruote. Si tratta di un dispositivo sicuro e versatile che dovrebbe essere sempre rigorosamente omologato, al fine da stabilire senza ombra di dubbio tutti i principali parametri di sicurezza del caso e potersi muovere su strada senza rischiare multe.
Le peculiarità dei singoli modelli, poi, possono essere differenti e rappresentati da velocità massima, durata della batteria, potenza e optional vari. Infatti i migliori monopattini elettrici da scegliere presentano caratteristiche e funzionalità diverse a seconda delle singole necessità.
Le batterie e la potenza
Seppure, in fatto di velocità, il monopattino elettrico non possa certo competere con un’auto, di sicuro consente di giungere ad almeno 30 chilometri orari, circa 5 volte in più di una normale camminata a passo svelto. Per quanto concerne la potenza, è ovvio che il wattaggio sarà proporzionale a questo limite massimo e quindi si avranno motori da 250 a 500 watt, valore non superabile secondo le norme di legge. Come è ovvio, la velocità e la potenza possono essere modulate di volta in volta a seconda del traffico, dei percorsi e della fretta che si ha di raggiungere il luogo di lavoro, l’esercizio commerciale o la semplice meta della propria passeggiata.
Saranno determinanti quindi anche le performances della batteria, in tal senso, la cui versione migliore si riconferma quella agli ioni di litio, ormai il top rispetto al rapporto tra costo e durata: la stessa ricarica è ottimizzata per avvenire nel minor tempo possibile (non più di 6 ore al massimo).
Gli optional dei migliori monopattini elettrici
La struttura di un monopattino classico è caratterizzata da un telaio leggero ma al contempo robusto, con due ruote alle estremità e un manubrio da usare a mo’ di sterzo. I modelli pieghevoli sono spesso da prediligersi quando si desideri riporlo in casa senza occupare spazio oppure persino trasportarlo su un mezzo pubblico durante l’utilizzo. Ovviamente vanno valutati anche altri parametri, quali la presenza di una ruota o di un sellino supplementari, specie nei modelli per i giovanissimi, oppure persino l’assenza del manubrio: in questo caso, però, si parla di hoverboard che ha caratteristiche un po’ diverse. In generale, un monopattino che pesi poco più di 10 chili può conferire un senso di stabilità minore, al contrario di quanto può accadere con il doppio del peso.
Le luci al LED sono fondamentali non solo di notte, ma anche in condizioni di scarsa visibilità, per avere sia una visione ottimale del percorso che per essere individuati facilmente: a tale scopo, saranno presenti sia nella parte anteriore del monopattino che in quella posteriore.
Come tutti i mezzi su ruote, poi, anche il monopattino elettrico avrà un sistema di frenata che di norma si comanda proprio dal manubrio, come in una bicicletta. Non solo, ma dovendosi spostare su terreni non sempre regolari, anche l’ammortizzazione avrà un ruolo importante: di solito essa è integrata nelle ruote stesse e consente di muoversi anche al di fuori del semplice asfalto, pur se per il trekking vero e proprio esistono modelli dedicati con gomme adeguate.
In molti casi, infine, vi è persino la presenza di uno schermo retroilluminato ove si possono visualizzare tutti i principali parametri del percorso: i chilometri effettuati, la velocità raggiunta e, importante al fine di non rimanere mai a piedi, anche la durata residua della batteria.
Naturalmente a un maggior numero di optional può corrispondere un monopattino più costoso, ma anche quelli economici possono rivelarsi comunque buoni investimenti: tutto dipende dalle proprie esigenze di utilizzo e dalla frequenza dello stesso.