Hai bisogno di un prestito e hai pensato di sfruttare la tua vettura? Ecco cosa devi sapere e come evitare brutte sorprese.
Cominciamo allora dall’inizio, cioè a dirti cosa è una ipoteca. Si tratta di un prestito con una garanzia nel caso tu non lo restituisca. Stavolta la garanzia non è una casa, che chi ti presta i soldi può prendersi se non paghi, ma direttamente la tua vettura. Questo è possibile perché le auto sono “beni mobili registrati“, cioè segnati a nome del proprietario su un registro pubblico, che nel nostro caso si chiama PRA, appunto Pubblico Registro Automobilistico. Il fatto che la vettura sia proprio tua è garantito dai documenti, cioè dal certificato di proprietà e dal libretto di circolazione.
Come ipotecare una auto? Ti dico come dovrebbe funzionare. Si tratta di un prestito che, nella forma, è simile a tutti gli altri. Metti una ipoteca a favore di una finanziaria o di una banca che ti danno in cambio una somma concordata, facendoti accettare “il piano di ammortamento“, ossia una certa quantità di rate che dovrai pagare per rimborsare i soldi prestati e gli interessi che ti costa tutta l’operazione. Non ti serve neppure dimostrare che hai uno stipendio abbastanza grande per pagare regolarmente, visto che per le rate si utilizzano spesso cambiali.
La legge prevede poi una serie di cose da fare, cominciando dal comunicare al PRA che sulla tua auto c’è una ipoteca. Significa che è vincolata, ma che puoi continuare ad usarla tutti i giorni senza limitazioni. Quando comunichi la PRA che esiste una ipoteca, questa seguirà la tua auto anche se la venderai, e darà la possibilità a chi ti ha prestato i soldi di espropriarla, cioè di prenderla anche se nel frattempo l’avrai venduta. Se avrai pagato tutte le rate, invece, l’ipoteca andrà cancellata e tutto tornerà come prima del prestito.
Tutto questo funziona e forse conviene, ma solo in teoria. Nella vita reale ci sono una serie di notizie non buone che ti devo dare. Cominciamo dai costi. Iscrivere una ipoteca, cioè comunicarla al PRA, e poi cancellarla, ti chiede due atti diversi del Notaio, che paghi tu, non meno di 400 Euro ciascuno. La legge poi prevede che tu possa circolare liberamente con la tua auto ipotecata, ma nella pratica non è così.
Le banche non accettano ipoteche sulle automobili, mentre alcune società finanziarie lo fanno, almeno a parole. Si tratta infatti di un “prestito fiduciario“, che è ben diverso. Il finanziamento fiduciario ti viene fatto con la garanzia del titolo di possesso dell’auto, cioè il certificato di proprietà, ma anche il libretto di circolazione, che vengono tenuti “in custodia” dalla società finanziaria. Quindi puoi anche ottenere i soldi, ma rinunci ad avere a disposizione la tua auto, che non può circolare.
Ti conviene? No. Anche ammesso di ottenere un prestito, non riceverai mai più del 30% del valore della tua auto.