Le 10 auto più controverse o stravaganti di sempre

Il mondo dell’automobilismo è da sempre uno di quelli che più incuriosisce utilizzatori e addetti ai lavori. Un settore in continua espansione ed evoluzione, palcoscenico ideale per tantissime innovazioni e idee. Nella storia non tutte queste idee sono state apprezzate, non riscuotendo particolare successo né dalla critica né dagli addetti ai lavori.

Una cosa però è certa: nel bene o nel male, tantissime auto hanno fatto parlare di sé proprio per le loro stravaganti particolarità. Facendo un bel tuffo tra passato e presente, oggi andremo a vedere quali sono le 10 auto più controverse che sono riuscite a ritagliarsi un posto d’onore in questa particolare raccolta.

DMC ali gabbiano Ritorno al Futuro
La DeLorean DMC di Ritorno al Futuro con le inconfondibili porte ad ala di gabbiano

Auto con scelte estetiche particolari

Come diversi appassionati del settore avranno certamente predetto, un posto di questa classifica non poteva non andare alla DeLorean DMC-12. Ciò che ha reso veramente famosa la DeLorean è la sua presenza nella trilogia cinematografica di successo “Ritorno al Futuro”. Nei film, la DeLorean era in grado di viaggiare nel tempo e il suo aspetto caratteristico ha aiutato le persone a imprimerla bene in mente.

Non solo la vettura presentava una carrozzeria non verniciata, fatta in acciaio inox, ma le due portiere avevano la particolare apertura cosiddetta ad ali di gabbiano, verso l’alto. Un’auto che è riuscita a diventare una vera e propria icona dell’automobilismo senza mai riscuotere il forse dovuto successo.

Un’altra vettura con l’apertura degli sportelli ad ala di gabbiano era la Toyota Sera, vettura prodotta tra gli anni ‘90 e ‘95 che non è mai realmente uscita dal Giappone. Con poche unità prodotte immaginiamo quanto fosse difficile trovare i toyota ricambi adatti in caso di necessità.

Si dice sempre che le dimensioni non contano, e probabilmente la Peel P50 doveva pensarla proprio in questa maniera. Con una lunghezza di soli 134 cm e un peso di neanche 60 chilogrammi, questa vettura detiene il record di vettura più piccola mai prodotta. Nata come veicolo monoposto, la Peel P50 raggiungeva una velocità massima di 60 Km/h.

Merita una menzione anche la Stout Scarab, che con il suo particolare design, sedili girevoli e interni modulari, è tutt’oggi considerata come la prima monovolume mai prodotta.

Inoltre ha gettato questo modello ha gettato alcune basi per le produzioni odierne. Parlando di design insoliti, adesso giochiamo in casa con la FIAT Multipla. Questa vettura infatti viene ricordata per la particolare gobba posizionata sotto il parabrezza, nella quale alloggiavano i fari anteriori.

Auto con idee particolari non sempre apprezzate

Cosa dire della Amphicar? Una macchina con un’idea rivoluzionaria, ovvero di potersi muovere per terra e per mare, ma che anche con questi buoni propositi non ha riscontrato il successo sperato. Poteva raggiungere poco oltre i 100 km/h su strada e i 7 nodi in acqua.

La Messerschmitt KR200 è quello che si ottiene quando un produttore di aerei da caccia, dopo la seconda guerra mondiale ha tentato di dedicarsi alle vetture: 3 ruote, design a punta e tettuccio trasparente a mo’ di cabina da pilotaggio.

Chiudono questo gruppo la Pontiac Aztek, dal design spigoloso e poco apprezzato ma tornata alla ribalta grazie alla serie TV Breaking Bad, La BMW Isetta, microcar a tre ruote con porta frontale e la Davis Divan, veicolo a tre ruote con ampio sedile unico per 4 passeggeri.