In questa guida trovate tutte le informazioni sulla normativa che prevede esenzione totale o parziale del bollo auto. Esistono infatti categorie che possono beneficiare dell’esenzione del bollo ed altre che hanno diritto alla riduzione. A tal proposito, facciamo chiarezza al riguardo.
Esenzione bollo auto, auto per disabili
Tra le categorie che possono beneficiare dell’esenzione bollo auto, troviamo i veicoli impiegati per il trasporto dei disabili; gli autoveicoli a benzina adibiti al trasporto promiscuo non possono superare i 2.000 cc di cilindrata mentre quelli diesel i 2.800 cc.
Le categorie di disabili che ne hanno diritto sono:
- non vedenti e sordomuti
- portatori di handicap psichico o mentale titolari di indennità di accompagnamento
- disabili con gravi limitazioni della capacità di deambulazione o pluriamputati
- disabili con ridotte capacità motorie, anche con limitazione della deambulazione non grave
L’esenzione è valida sia se il veicolo è intestato alla persona disabile, sia se è intestato ad un famigliare che abbia fiscalmente a carico il disabile stesso.
Esenzione bollo auto per disabili, come ottenerlo
Per ottenere l’esenzione del bollo per disabilità bisognapresentare:
- Modulo di richiesta all’Ufficio Tributi della Regione di appartenenza entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento.
- Documento che attesti il tipo di disabilità
- Copia della patente di guida speciale (non obbligatorio per coloro che non sono in grado di guidare, o per via della disabilità o della minore età)
- Fotocopia della carta di circolazione
Esenzione bollo auto, altri veicoli
1) Auto GPL o Metano
Le auto alimentate GPL o metano hanno una riduzione del 75% sul bollo auto.
2) Veicoli elettrici
Tutti i veicoli elettrici non pagano il bollo per i primi 5 anni successivi all’immatricolazione. A partire dal 6° anno è prevista una riduzione del 75%: in alcune Regioni come Lombardia e Piemonte, l’esenzione resta totale anche per gli anni successivi.
3) Auto d’epoca
- Le auto con almeno 30 anni rientrano automaticamente nella categoria delle auto storiche, e per poter accedere all’esenzione basta la data della prima immatricolazione presente sul libretto; dovranno però pagare un piccolo contributo annuo, indipendentemente dalla potenza del propulsore, che varia da una Regione all’atra e oscilla tra i 25,82 € e i 30,00 €.
- Le auto immatricolate da almeno 20 anni possono rientrare nella categoria delle auto storiche ma devono avere i requisiti per poter essere considerate di interesse storico.. Anche in questo caso sarà comunque necessario versare lo stesso piccolo contributo previsto per le auto con più di 30 anni.
Esenzione bollo auto per invalidità
Per tutte le informazioni dedicate ai portatori di handicap vi invitiamo a leggere l’articolo: esenzione bollo auto disabili.