ESP auto, cos’è e come funziona: vi spieghiamo il meccanismo di funzionamento dell’ESP, a cosa serve, come disattivarlo e cosa fare in caso di ESP guasto.
Quando guardiamo la scheda tecnica di un’auto, soprattutto se di nuova generazione, ci imbattiamo sicuramente in questa sigla: ESP. Ma a cosa serve l’ESP e che cos’è questo sistema di sicurezza? Ecco tutte le informazioni utili.
ESP auto: cos’è
ESP è l’acronimo del nome commerciale tedesco “Elektronisches Stabilitatsprogramm”, tale denominazione è stata brevettata dall’azienda Bosch. In Italia, l’ESP è conosciuto anche con l’acronimo ESC, dall’inglese Electronic Stability Control e sui libretti di manutenzione dei veicoli in commercio nel nostro paese è segnalato anche con gli acronimi VDC (Vehicle Dynamic Control), VSC (Vehicle Stability Control) o DSC (Dynamic Stability Control).
Quando si è diffuso?
La prima auto con ESP è stata una Mercedes. L’Electronic Stability Program (ESP di Bosch) fu montato per la prima volta su una Classe S del 1995.
Nello stesso anno, con il nome di “Controllo dinamico di stabilità” (dall’inglese VDC o DSC), la BMW ha lanciato il sistema sulla sua Serie 7. Nel 1997 fu la volta della Toyota (controllo di stabilità del veicolo) e poi della Lexus. Successivamente il controllo elettronico di stabilità o controllo dinamico di stabilità iniziò a diffondersi su tutti i top di gamma proposti dalle varie case automobilistiche.
Per l’Alfa Romeo si chiamava “Controllo dinamico del veicolo” mentre per la ferrari Controllo di stabilità e trazione, per la Honda l’acronimo è stato VSA (Vehicle Stability Assist) mentre per Jaguar e Mazda si parla di Dynimic Stability Control, proprio come per la BMW, controllo dinamico di stabilità.
Tanti nomi per indicare un sistema di sicurezza attiva che in italiano è definito come Controllo Elettronico della Stabilità.
A cosa serve l’ESP?
Questo sistema di sicurezza agisce in caso di sbandata regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con una differente intensità; applicando una differente intensità di frenata alle ruote del veicolo, si va a stabilizzare l’assetto della vettura abbassando il rischio di perdere il controllo sull’auto.
Differenza tra ABS e ESP
Il Controllo Elettronico della Stabilità (ESP) funziona in sinergia con l’ABS.
L’ABS agisce in caso di frenata di emergenza regalando più stabilità e limitando la perdita di controllo del veicolo. Al contrario, l’ESP si attiva in accelerazione.
L’ESP funziona con gli stessi sensori dell’ABS e sfrutta anche la stessa elettronica dell’ABS.
ESP auto: come funziona
E’ dal 2014 che l’ESP è installato di serie sulle vetture. Tale sistema si avvale di diversi componenti: sensori di velocità, accelerometri, sensore per leggere l’angolo di sterzata, sensore del freno, dell’acceleratore…. Gli stessi già sfruttati dall’ABS.
In caso di rischio sbandamento, l’ESP auto interviene sia sull’alimentazione del motore (ne riduce la coppia) sia sulle singole pinze freno correggendo così la dinamica della vettura.
Questo sistema si fa sentire molto sulla neve ma anche su asfalto, in curva, in situazioni di sovrasterzo o sottosterzo (se prendete la curva troppo larga o troppo stretta, se cambiate improvvisamente la traiettoria del veicolo…).
Per esempio, in caso di sottosterzo, l’ESP interviene frenando la ruota posteriore interna alla curva, creando un momento meccanico opposto alla sbandata. Al contrario, in caso di sovrasterzo, è la ruota anteriore esterna alla curva che viene leggermente frenata sempre allo scopo di generare un movimento opposto al fine di stabilizzare il veicolo.
ESP auto sulla neve
Sulla neve, l’ESP lavora in integrazione con altri sistemi di sicurezza di bordo, vale a dire il sistema di controllo della trazione (TCS) e soprattutto in concomitanza dell’ABS, cioè del sistema antibloccaggio delle ruote che sulla neve evita il pericoloso slittamento.
L’ABS e l’ESP hanno lo scopo di mantenere la stabilità del veicolo in diverse condizioni di marcia: nelle frenate più decise su fondo bagnato o su fondi a bassa aderenza come sulla neve. In caso di frenata con aderenza diversa sulle ruote, questi sistemi intervengono insieme per stabilizzare il veicolo. Per aumentare l’attrito con il fondo stradale è necessario equipaggiare la vettura con catene da neve per auto.
Quando entra in funzione l’ESP?
La soglia di attivazione dell’ESP dipende molto dal produttore e dal veicolo, quindi non ci sono parametri universali. In più, alcuni produttori danno la possibilità di disattivare l’ESP.
L’ESP si può attivare in accelerazione, in risposta a un rapido cambiamento dell’angolo di sterzata oppure in risposta a una variazione di carico… anche in caso della foratura di una gomma. Ogni volta che il coefficiente d’attrito di una vettura varia fino a minacciare la stabilità della stessa, l’ESP entra in funzione.
ESP auto: come disattivarlo
L’ESP, nelle ultime generazioni di auto, non può essere disattivato. Se la vostra auto è stata prodotta prima del 2014 (annata di riferimento relativa), potete controllare sul manuale utente e tentare di disattivarlo.
Se la vostra vettura è di più recente costruzione, il pulsante per disattivare il Controllo Elettronico della Stabilità non disinnescherà tale sistema di sicurezza ma andrà ad agire solo sul controllo della trazione (TSC o ASR, dall’inglese Anti-Slip Regulation, chiamato anche antislittamento o antipattinamento).
Nelle auto in cui si può disattivare l’ESP, al momento della disattivazione apparirà, sul quadro strumenti, la spia bianca del controllo elettronico della stabilità.
In alcuni forum si legge come disinnescare l’ESP agendo direttamente sulla centralina elettronica, tirando via un semplice fusibile. Poiché ABS ed ESP condividono una buona parte dell’elettronica e funzionano in interazione con l’impianto frenante, è fortemente sconsigliata tale pratica.
Per tutte le informazioni vi rimando alla pagina Spie auto, quella del controllo elettronico di stabilità è indicata con il numero 60.
ESP auto guasto
Sul quadro strumenti della vettura potrebbe apparire un messaggio simile “ESP guasto, recarsi in officina”. In questi casi potrebbe trattarsi di un problema legato alla centralina o a uno dei tanti sensori sfruttati dall’ESP. In caso di guasto dell’ESP, alcune automobili, limitano la potenza erogata dal motore sulle ruote motrici.
Auto con ESP di serie
A partire dal 1 novembre 2011, l’Unione europea ha deciso di rendere obbligatorio il sistema ESP su tutti gli autoveicoli di nuova omologazione e immatricolati a partire dal 2014. Prima del 2011, il sistema di Controllo Elettronico della Stabilità era già obbligatorio in altri Paesi del globo come gli Stati Uniti d’America, il Canada, Israele e l’Australia.
ESP e funzionamento aggiuntivo
Al controllo elettronico di stabilità si possono interfacciare altre funzioni aggiuntive come:
- La frenata di emergenza
- Roll Stability Controll, un sistema di sicurezza che impedisce il ribaltamento del veicolo agendo sulle singole ruote
- Trailer Stability Assist, utile in caso di rimorchio, impedisce lo slittamento del veicolo trainante.
- Assistenza alla partenza in salita, il freno mantiene il veicolo fermo -per un brevissimo periodo- anche in caso di rilascio di pedale e in condizioni di forte pendenza.
- Controllo della Pressione penumatici. Se la spia pneumatici si attiva è possibile che l’ESP possa entrare in funzione più spesso.
- Blocco elettronico differenziale, la frenata viene ripartita in modo selettiva sulle ruote, valutando la trazione.
- Controllo di trazione. Il controllo di trazione assicura che le ruote non girino a vuoto quando si percorre una strada scivolosa (ghiacciata, bagnata, fangosa…).