La targa di un automezzo è fondamentale per il riconoscimento del veicolo e del suo proprietario. Oggi sono in vigore targhe con due fasce blu ai lati così come rappresentato nella foto in alto.
Per i nostalgici delle vecchie sigle targhe auto che indicavano la provincia di residenza del veicolo, è disponibile la piccola banda blu a destra. A descrizione dell’automobilista, infatti, è possibile segnalare la sigla della provincia e l’anno di immatricolazione. Per esempio, la sigla per la provincia di Caserta (CE) o Roma (RM) mentre per l’anno di immatricolazione si riportano le ultime due cifre numeriche, per il 2019 (19) e il 2020 (20). Non tutti gli automobilisti sono a conoscenza della possibilità di indicare la residenza del veicolo nel riquadro blu a destra, infatti la maggior parte di targhe auto italiane che vediamo in circolazione presentano quella banda priva di indicazioni.
Come funzionano le targhe auto italiane
La numerazione delle targhe auto italiane è facile da comprendere. Innanzitutto descriviamo la prima banda blu:
- Nella prima banda blu è indicato un cerchio a 12 stelle, simbolo dell’unione europea.
- Sempre nella prima banda blu è indicata una sigla che fa riferimento al paese di origine. Per l’Italia, la lettera che troviamo è I.
A causa del fenomeno dell’immatricolazione auto all’estero, per sfuggire alla tassa di possesso e risparmiare sulle polizze auto, spesso ci troviamo di fronte ad auto che nella prima banda hanno sigle come:
- RO – Romania
- BG – Bulgaria
- DE – Germania
Nella seconda banda, come premesso, è possibile (facoltativo) indicare la sigla della provincia e/o l’anno di immatricolazione. Ma come vengono assegnate le lettere e i numeri nel mezzo?
Dell’alfabeto si usano soltanto 22 lettere, sono state escluse le vocali I, U e O e la consonante Q perché facilmente confondibili con altre cifre. Escluse queste lettere, le targhe auto italiane impiegano una combinazione di lettere e numeri crescenti.
Ogni targa auto italiana ha:
- 2 lettere
- 3 numeri
- 2 lettere
Per intenderci, la prima targa della storia (dall’introduzione di questo nuovo sistema di assegnazione targhe) vedeva le prime due lettere dell’alfabeto, seguite dai primi numeri e ancora dalle prime due lettere dell’alfabeto:
- AA 000 AA
- A seguire, AA ooo AB
- A seguire ancora, AA 000 AC
- AA 000 AD
- AA 000 AE
- … così via fino ad arrivare a AA 000 AZ per poi modificare i primi caratteri e arrivare a AB 000 AA e ripetere il ciclo.
Quindi, in ordine, si modificano prima le ultime due lettere. Poi si modificano le prime due lettere e si torna a modificare l’ultima accoppiata di lettere. Solo quando le combinazioni dei caratteri alfabetici è esaurita, si vanno a modificare i caratteri numerici. 001, 002… Per tutte le informazioni sull’assegnazione delle targhe auto: come funzionano le targhe italiane
Ultime targhe auto
Dalla targa del veicolo è possibile farsi un’idea solo orientativa di “quanto è datata un’auto”. Infatti l’assegnazione della targa auto non varia in base all’anno… ma in base al numero di immatricolazioni e quindi l’andamento di mercato. Se un anno vi è un boom di vendite auto, una targa può apparire “vecchia”… quindi, in realtà, le targhe auto più che l’anno di immatricolazione rispecchiano l’andamento del mercato automobilistico.
Non si può parlare di ultime targhe auto perché ciò che possiamo scrivere oggi, tra pochi mesi, non sarebbe più valido.
Se vuoi sapere quando è stata immatricolata un’auto, puoi sfruttare il servizio dell’Agenzia delle Entrate che ti consente di calcolare il bollo auto. Inserendo la targa auto avrai informazioni su:
- Regione di residenza del veicolo
- Cilindrata
- Potenza in kW
- Alimentazione
- Data di immatricolazione
Non potrai però risalire all’intestatario dell’auto. Per risalire al proprietario auto a partire dalla sua targa, dovrai richiedere una visura al PRA e il servizio è a pagamento.
Targa auto personalizzata
Anche in Italia, finalmente, è stata introdotta la possibilità di personalizzare le targhe auto. Ecco perché le ultime targhe auto italiane potrebbero in realtà non essere frutto del meccanismo di assegnazione progressivo descritto in precedenza.
L’articolo 100 del Codice della Strada consente di scegliere per la propria targa auto lettere e numeri del tutto personali. Lo schema di composizione è sempre lo stesso: 2 lettere iniziali, 3 numeri al centro e 2 lettere finali.
Come avere una targa auto personalizzata? Basta pagare. Il costo è di 150 euro se la pratica è svolto in autonomia e di circa 200 – 250 euro per chi si rivolge all’agenzia di pratiche auto. E’ chiaro che la targa scelta non deve essere ancora stata assegnata!
La targa auto personalizzata si può richiedere solo per le nuove immatricolazioni, quindi addio all’idea di chiedere una nuova targa per sostituire la vecchia!