Avrai sentito parlare di auto 4×4, beh, si tratta di un altro nome per esprimere la trazione integrale. Cosa significa? Che la coppia motrice è erogata dal motore su tutte e 4 le ruote dell’auto. Nelle auto a trazione posteriore la potenza del motore è distribuita solo sulle ruote dell’asse posteriore. La gran parte di auto in commercio vedono una trazione anteriore, cioè con la potenza del motore distribuita esclusivamente sulle due ruote anteriori (le ruote motrici, quindi, sono quelle davanti). Nella trazione integrale ci sono quattro ruote motrici.
Le auto a trazione integrale, dette auto 4×4, sono conosciute anche con la sigla inglese 4WD (four-wheel drive) oppure AWD (all-wheel drive).
Vantaggi e cose da sapere sulle auto 4×4. Auto a trazione integrale economiche, prezzi, modelli e tipologie.
Auto trazione integrale
Esistono diversi tipi di auto a trazione integrale. Senza entrare in meriti meccanici, ci limiteremo a spiegarti le nozioni base e la terminologia corretta.
Presta attenzione! Molte riviste, anche se specializzate, non prestano attenzione alla terminologia usata e possono usare nomi come 4×4 o 4WD come sinonimi. Tecnicamente, si parla di trazione integrale:
- 4WD (acronimo di Wheels Drive, trazione a 3 ruote) per indicare le auto dotate di trazione sulle quattro ruote.
- AWD (acronimo di All Wheels Drive, tutte ruote motrici) per indicare i veicoli a trazione integrale permanente o semipermanente su tutte e quattro le ruote.
- IWD (acronimo di Independent Wheels Drive, trazione a ruote indipendenti) per indicare le auto dove ogni ruota è dotata di una trazione dedicata con motori indipendenti. Questo è molto comune nelle auto elettriche e in alcune auto ibride.
- 4×4, il termine “auto 4×4” è nato tipicamente per i veicoli fuoristrada. Non fa differenza se la trazione è inseribile (e quindi decisa dal conducente), demandata all’elettronica di bordo o permanente.
Ma perché una persona dovrebbe scegliere un’auto a trazione integrale?
Trazione integrale: vantaggi
Se stai valutando l’acquisto di un’auto a trazione integrale, sappi che tra gli svantaggi c’è un maggior consumo di carburante… e i vantaggi? Perché una persona dovrebbe scegliere un’auto 4×4, la trazione anteriore o posteriore?
Sappiamo che le auto a trazione anteriore sono le più economiche del mercato e indubbiamente hai una maggiore scelta. Non solo, le auto a trazione anteriore non sono sensibili al sovrasterzo e, in più, alcune vetture sono dotate di controlli elettronici della stabilità (come il grip control) che tentano di agevolare la trazione su fondi difficili.
Le auto a trazione posteriore offrono un’esperienza di guida più dinamica, sono spesso auto sportive. Tutte le auto Aston Martin sono a trazione posteriore, tra le auto di recente produzione, l’Alfa Romeo 4C è a trazione posteriore. Le auto a trazione posteriore offrono una scarsa aderenza e sono sensibili al fenomeno del sovrasterzo.
E invece, a cosa serve la trazione integrale?
La trazione integrale è utile per agevolare la percorrenza su fondi stradali difficili. E’ utile soprattutto per chi vive in zone di montagna o per chi è abituato a percorrere strade con fondi sconnessi, forte pendenza e suoli con scarsa aderenza.
Auto a trazione integrale economica
Se cerchi un’auto a trazione integrale economica hai molte scelte. Ormai la trazione integrale è presente anche sulle citycar e non è necessario comprare un suv o un crossover.
La Panda 4×4 si può considerare un’auto a trazione integrale economica, il prezzo di listino parte da 16.890 euro. Tra le citycar a trazione integrale, oltre la Panda, annoveriamo la Suzuki Ignis, il prezzo parta da 17.450 euro nella versione a benzina e solo 1.000 euro in più per la Suzuki Ignis 4×4 Hybrid.
Passiamo dalle auto di segmento A a quelle di segmento B, le cosiddette utilitarie. Anche qui la trazione integrale non è rara da trovare. Segnaliamo la Suzuki Swift Hybrid 4WD. Anche se non si può considerare propriamente economica, anche la Mini Countryman All4 4×4 è un’auto a trazione integrale!
Auto a trazione integrale: elenco
Quali sono le auto a trazione integrale? L’elenco che segue deve essere considerato solo parziale. Le case automobilistiche sono in continua concorrenza. Partiamo dai piccoli fuoristrada compatti e crossover 4×4, senza escludere le auto a trazione integrale di segmento C.
- Suzuki Jimmi
- Dacia Duster
- Fiat 500X Cross 2.0 Mutijet 4×4 da 150 cv (da 29.000 euro)
- Hyundai Kona 1.6 CRDI 136 cv 4WS
- Suzuki Vitara 4WD (da 25.400 euro)
- Volkswagen Golf 2.0 TDI 4Motion (33.850 euro)
- Subaru Impreza (prezzo da 21.000 euro)
- Skoda Octavia 4×4
- Range Rover Evoque (sfrutta lo stesso pianale della Fiat 500X)
- Volvo XC90
- Jeep Wrangler (fuoristrada da 36.000 euro)
- Subaru Levorg (costo da 27.390 euro)
- Bmw Serie 3 4×4
- Audi A4 Quattro
- Toyota Land Cruiser
- Audi RS4
- Mercedes Classe C 4Matic
Tra le altre auto a trazione integrale Audi segnaliamo l’A4 Allroad.
Moto trazione integrale
Non solo auto 4×4, la trazione integrale è possibile anche per le motociclette. Le moto trazione integrale sono una rarità: ne esistono pochi modelli e alcuni produttori hanno diffuso dei kit per trasformare una moto a trazione posteriore in una moto a trazione integrale (o moto 2×2). Un esempio di moto a trazione integrale è la Tarus 2×2.