Vedere gli autovelox su Google Maps? Per tanto tempo è stato il sogno di tutti gli utenti di BigG e, finalmente, ci sono buone notizie: la visualizzazione degli autovelox fissi su Google Maps è infatti diventata realtà anche nel nostro Paese, dopo diversi annunci da parte della società statunitense, che aveva sperimentato questo interessante servizio negli Stati Uniti e in alcuni altri mercati internazionali.
Ma come visualizzare gli autovelox su Google Maps? Scopriamolo insieme!
Autovelox fissi sullo smartphone
Il servizio che ti consentirà di visualizzare gli autovelox fissi su Google Maps è in buona parte il frutto dell’integrazione tra questo servizio e Waze, l’app di navigazione che Google acquisì nel 2013, e che oggi è uno degli elementi che ha permesso di arricchire di ulteriori servizi la piattaforma Maps.
La buona notizia è che nella maggior parte dei casi gli utenti Android e iOS non dovranno fare nulla per poter ottenere questa aggiunta, considerato che l’introduzione del nuovo servizio sarà presumibilmente avvenuto in modo automatico su gran parte dei dispositivi mobili. Se così non fosse, non dovrai far altro che aggiornare Google Maps all’ultima versione disponibile sul tuo store di riferimento.
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Come visualizzare gli autovelox
Una volta che ti sei assicurato di avere a disposizione l’ultima versione utile di Google Maps, c’è una cosa molto importante che devi sapere: gli autovelox fissi non appaiono “spontaneamente” su tutta la mappa, ma solamente se imposti una specifica destinazione.
Quando indichi una meta su Google Maps, gli autovelox fissi compariranno sotto forma di una nuova icona nell’anteprima del percorso. Non solo: se mantieni attivo il servizio durante la percorrenza, una nota vocale ti avviserà dell’avvicinamento verso il sistema di controllo di velocità dell’auto, contribuendo a contenere il rischio di una sanzione per eccesso di velocità.
Ricordiamo in tal proposito che, esattamente come accadeva fin dagli esordi di Waze, gli utenti di Google possono contribuire all’app segnalando le eventuali postazioni mobili o altre situazioni (come gli incidenti) che potrebbero turbare la regolare percorrenza del mezzo.
Concludiamo inoltre come il servizio sia attivo in Italia e in alcuni Paesi europei ma… non in tutti. Dunque, se pensi di utilizzare questo servizio di Google Maps per gli spostamenti esteri, è bene che tu tenga in considerazione che altrove questa funzione potrebbe non essere in vigore. È il caso – per esempio – di Francia e Germania, dove è vietato usare sistemi di individuazione di autovelox fissi e mobili.
Limiti di velocità su Google Maps
L’utilità di Google Maps per contenere i rischi di sanzioni per eccesso di velocità non si ferma tuttavia alla sola – pur utilissima – segnalazione degli autovelox fissi. L’app di Mountain View ha infatti previsto un ulteriore step evolutivo della propria app, mediante l’introduzione dei limiti di velocità: in Italia questa opzione non è ancora utilizzabile, ma i tempi in cui riusciremo finalmente a disporre di un tachimetro con la velocità di percorrenza non dovrebbero essere troppo lontani.
In particolare, se la funzione dovesse essere estesa in Italia così come è ad esempio presente nel Regno Unito, potremmo presto abilitare all’interno delle impostazioni di navigazione un’apposita opzione di limite di velocità della strada che si sta percorrendo, e la velocità della vettura che si sta usando per gli spostamenti. Nel caso in cui si superi il limite di velocità, l’icona di riferimento cambia colore, invitando così il conducente a rallentare.
Considerato che diverse voci affermano che la funzione sarà presto disponibile nel nostro Paese, non possiamo che consigliarti di aggiornare frequentemente Google Maps all’ultima versione per non perdere l’opportunità di utilizzare anche questo utile servizio che migliorerà la sicurezza nella conduzione del proprio veicolo.
Ti aggiorneremo comunque in tal proposito non appena ci saranno novità!