La revisione del cambio automatico è un’operazione compiuta dal proprio meccanico, finalizzata a ripristinare o a conservare la buona funzionalità di tale elemento necessario al proprio veicolo.
Ma che cos’è il cambio automatico? Come funziona?
Cos’è il cambio automatico e come funziona
Il cambio automatico è un sistema di trasmissione automatica generalmente composto da un convertitore di coppia, una serie di rotismi epicicloidali e un attuatore. Senza scendere in eccessivi tecnicismi, rammentiamo che il convertitore sostituisce la comune frizione e trasmette la potenza fra il motore e il cambio in modo variabile, modificando così la coppia e il regime di rotazione, mentre i rotismi determinano i rapporti innescati dall’attuatore.
La revisione del cambio automatico ha come obiettivo quello di verificare la corretta funzionalità di questi elementi, e viene effettuata o in sede di manutenzione ordinaria del veicolo o, spesso, se il proprio cambio manifesta qualche malfunzionamento, e si desidera intervenire per poter ripristinare la giusta efficacia del sistema di trasmissione automatica.
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A cosa serve il cambio automatico
Chiarito quanto sopra, dovrebbe essere abbastanza semplice cercare di capire a cosa serve il cambio automatico, un sistema che ha l’evidente compito di rendere la guida più confortevole. Il conducente non dovrà infatti preoccuparsi di selezionare e inserire i rapporti, né di azionare la fruizione.
Il beneficio maggiore si avvertirà evidentemente nei percorsi urbani maggiormente trafficati, in cui il veicolo è sottoposto a un maggior numero di fermate e di ripartenze. Sicuramente meno impattante è invece la sua utilità nelle lunghe percorrenze in strada libera, dove l’auto rimane con la stessa marcia innestata per diversi periodi di tempo.
Inoltre, è pur bene rammentare che esistono alcuni automobilisti che non rinuncerebbero mai al piacere di un cambio manuale e, dunque, di un maggiore coinvolgimento nella guida del propri mezzo.
I vantaggi del cambio automatico
Chiarito ciò, occorre tuttavia sottolineare che il cambio automatico, rispetto al cambio manuale, ha l’indubbio vantaggio di migliorare la fluidità nella trasmissione della potenza, contenendo l’esistenza dei tempi “morti” tra un rapporto all’altro, che sono invece tipici del cambio manuale. Spariscono inoltre quasi del tutto i tipici “strappi” che sono determinati dall’uso dei comandi e della leva del cambio.
Insomma, ricorrere al cambio automatico non solo rende più rilassati alla guida, perché determina un minore ricorso all’impegno del cambio manuale, ma può anche contribuire a ridurre il consumo del carburante, visto e considerato che l’elettronica di controllo potrà scegliere volta per volta di utilizzare il motore ai regimi più adatti, inserendo sempre la marcia più alta in relazione alla velocità della vettura.
Revisione cambio automatico fai-da-te
Ma è possibile procedere alla revisione cambio automatico fai-da-te?
In realtà, la risposta è tendenzialmente negativa, per il semplice fatto che il mondo delle trasmissioni automatiche è molto complesso, e non esiste un’unica tipologia di cambio adottato in modo universale dai costruttori di auto.
Ne deriva che occorre rivolgersi a un consulente professionista, che possa districarsi con autorevolezza tr i vari sistemi sviluppati, nella valutazione ogni tecnologia ha i suoi pro e i suoi contro, oltre che un target preciso di utilizzatori.
Ecco perché è importante che la revisione del cambio automatico venga effettuata all’interno di un’officina autorizzata, soprattutto all’interno di un check-up periodico completo del proprio mezzo, che possa permettere al conducente di potersi accertare della bontà di ogni componente del veicolo.
Costo revisione cambio automatico
Ma quanto costa la revisione del cambio automatico?
Evidentemente, non è possibile fornire una risposta troppo precisa, visto e considerato che molto dipende dalla tipologia di trasmissione e dalle necessità o meno di intervento.
In linea di massima, è tuttavia possibile affermare che la revisione del cambio automatico potrebbe costare tra i 200 e i 400 euro, oltre all’acquisto di pezzi di ricambio.