Come sospendere l’assicurazione moto

motocicletta diesel tedesca

L’inverno, dei trasferimenti di lavoro, un infortunio… sono situazioni che spesso hanno in comune una cosa: l’impossibilità di utilizzare la propria moto. Eppure, anche in queste condizioni, se l’assicurato non concorda con la propria compagnia assicurativa una sospensione dell’assicurazione moto, si continuerà a pagare la polizza per non avere alcuna sostanziale protezione.

Ebbene, è proprio per evitare le condizioni di cui sopra che moltissime compagnie assicurative da qualche tempo hanno iniziato a proporre specifiche coperture flessibili, con la possibilità di richiedere la sospensione dell’assicurazione. Ma come funziona questa opzione? Come si può attivare?

Come sospendere la polizza assicurativa moto

La prima cosa da fare per poter richiedere la sospensione della polizza assicurativa moto è quella di inviare un’apposita domanda alla propria compagnia assicurativa. È sufficiente farlo… seguendo le modalità che vengono offerte dalla stessa. In caso di dubbi, una raccomandata con ricevuta di ritorno sarà sicuramente il miglior modo per poter procedere o, in alternativa, un messaggio di posta elettronica certificata.

Si ricorda inoltre che la richiesta di sospensione – salvo diversi accordi con la propria compagnia assicurativa – deve essere giustificata, andando così a indicare il motivo per cui, effettivamente, si intende porre sospensione alle coperture.

In linea di massima (ma anche questa condizione potrebbe essere oggetto di una negoziazione concordata a livello contrattuale), la sospensione può durare tra uno e tre mesi. Effettivamente, però, non mancano nemmeno delle ipotesi di coperture assicurative ancora più flessibili, che consentono al motociclista di fruire di una sospensione allungata fino a sei mesi.

È ovvio che, durante il periodo in cui la polizza Rc moto è sospesa… la nostra due ruote preferite non dovrà essere utilizzata! La moto in questo frangente temporale non sarà infatti provvista di idonea e obbligatoria copertura assicurativa e, dunque, l’unica cosa che sarà possibile fare è tenerla al sicuro nel proprio box.

Attenzione: la moto non va mai spostata, e mai parcheggiata per strada. In caso di violazioni di tali obblighi, l’assicurato (o ex assicurato!) potrebbe andare incontro alle severe sanzioni previste dalla legge.

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Come riattivare la polizza

Una volta terminato il periodo di sospensione, su richiesta dello stesso contraente, si potrà procedere alla riattivazione della polizza. Come intuibile, questa riattivazione comporterà per l’assicurato il ritorno delle garanzie prima interrotte: ne deriva che il motociclista potrà finalmente riprendere il pieno utilizzo della propria moto, spostandola su strada e utilizzandola nel suolo pubblico.

Per quanto concerne le modalità di riattivazione della polizza, il contratto potrà essere riattivato nello stesso modo in cui è stato sospeso, ovvero seguendo le indicazioni della compagnia assicurativa. Nel dubbio, sarà possibile procedere a tale operazione mediante l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, o con invio di un messaggio di posta elettronica certificata.

Ci sono comunque alcune indicazioni che consigliamo a tutti i nostri lettori di seguire:

  • la copertura assicurativa non può essere riattivata prima del periodo minimo di sospensione della polizza;
  • l’assicurato dovrà attendere un riscontro da parte della propria compagnia, la quale dovrà emettere il nuovo certificato di assicurazione;
  • ne deriva che dal momento della richiesta della riattivazione della copertura al momento in cui si potrà tornare ad utilizzare la moto potrebbero trascorrere alcuni giorni. È bene dunque muoversi in anticipo!

Conclusioni

A margine di quanto sopra risulta evidente che nel momento in cui si concorda con la propria compagnia assicurativa la possibilità di attivare una sospensione della polizza, i vantaggi sono numerosi: si può infatti risparmiare una parte del premio rinunciando alla moto nei periodi più freddi dell’anno o quando, comunque, siamo certi di non poterla usare.

Una clausola di flessibilità che – ne siamo certi – potrebbe risultare di particolare utilità e beneficio a tanti nostri lettori “centauri”!