Hai mai sentito parlare di certificato anamnestico della patente e, magari, vuoi sapere come funziona e quanto costa?
Ebbene, abbiamo voluto dedicare a questo argomento un focus completo, nella speranza che possa esserti utile per poter chiarire una volta per tutte di cosa si tratta e come puoi ottenerlo. Scopriamolo insieme!
Cos’è il certificato anamnestico della patente
Il certificato anamnestico della patente è un documento introdotto con la legge n. 120/2010, che recita così:
Ai fini dell’accertamento dei requisiti psichici e fisici per il primo rilascio della patente di guida di qualunque categoria, ovvero di certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB, l’interessato deve esibire apposita certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche e il non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, rilasciata sulla base di accertamenti clinico-tossicologici (…)
Già da queste poche righe dovrebbe dunque essere chiaro che il certificato anamnestico della patente è un documento che attesta l’idoneità di una persona a conseguire la patente di guida e al rinnovo della stessa. Si tratta di un documento che garantisce che la persona non faccia uso di droghe, abuso di alcol e non abbia patologie che potrebbero compromettere la sua sicurezza e quella degli altri. Ma come si ottiene?
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Come ottenere il certificato?
Il certificato anamnestico viene rilasciato al termine di una visita medica, il cui scopo è quello di verificare l’idoneità al conseguimento della patente di guida. Possono fornire tale certificato il medico curante, il medico legale dell’ASL competente e i medici del Ministero della Salute.
Per poter ottenere il certificato è necessario fornire una richiesta di visita medica, i propri dati anagrafici e anamnestici, l’indicazione della tipologia di patente per cui si richiede la visita medica e un documento di riconoscimento insieme a tre fotografie, oltre all’autorizzazione al trattamento dei dati personali.
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Quanto costa il certificato
Il costo del certificato anamnestico è variabile. Per esempio, se viene rilasciato dal proprio medico di famiglia il costo potrebbe essere di circa 100 – 120 euro. Se invece il certificato è emesso dai medici della ASL o da quelli del Ministero della Salute, bisognerà tenere conto di questi oneri:
- 30 euro che andranno versati sul conto corrente intestato all’USMAF, che effettua la prestazione;
- 10,20 euro che andranno versati sul conto corrente 9001 intestato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in caso di rinnovo della patente di guida;
- 16 euro sul conto corrente postale 4028 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri, in caso di rinnovo della patente di guida.
Quanto dura il certificato
Una volta che viene rilasciato, il certificato anamnestico ha una durata pari a 90 giorni. Trascorso questo periodo di tempo non è più valido e, dunque, bisognerà richiederne un altro.
Quali sono le patologie a rischio
Le patologie che potrebbero costituire un rischio per la guida, e che pertanto potrebbero avere necessità di qualche approfondimento maggiore per l’ottenimento del certificato in questione, sono quelle indicate dal Ministero in:
- diabete mellito,
- problemi cardio-circolatori,
- epilessia,
- patologie uro-genitali,
- patologie del sangue,
- patologie articolati,
- patologie psichiche,
- patologie neurologiche,
- patologie endocrine,
- problemi alla vista,
- dipendenza da alcol e droghe.
Naturalmente, la sola appartenenza del soggetto a una di queste categorie non compromette automaticamente il rilascio del certificato in questione. Sarà infatti il proprio medico di competenza a dover stabilire caso per caso se una di queste patologie, di cui soffre il soggetto richiedente il certificato, sia o meno in grado di compromettere la sicurezza propria e quella degli altri quando si trova alla guida, avendo come consapevolezza la necessità di valutare la specifica situazione, dopo un’attenta valutazione del proprio paziente.