Molti automobilisti, e soprattutto i più giovani, si domandano ogni quanto si fa il tagliando. Prima di capirlo, fornendo una risposta puntuale su questo quesito piuttosto comune, cerchiamo tuttavia di comprendere che cos’è il tagliando, e perché è così importante farlo puntualmente.
Cos’è il tagliando e perché NON è la revisione
La prima cosa che bisogna chiarire è che il tagliando non è la revisione. Mentre infatti la revisione è un controllo obbligatorio per legge, con il quale si cerca di comprendere se le componenti dell’auto siano o meno in grado di funzionare correttamente, il tagliando è una sorta di check-up periodico, consigliabile, nel quale si verifica lo stato di salute delle parti che sono maggiormente soggette a usura.
Insomma, la revisione è un test che attesta che il mezzo è funzionante con efficacia. La revisione è invece un esame più approfondito sui singoli componenti. Fare il tagliando non è obbligatorio come la revisione, ma non per questo è meno importante. Anzi, essendo più frequente della revisione e più approfondito, questo controllo è certamente un must!
Quando fare il tagliando dell’auto
Arriviamo dunque a rispondere alla domanda protagonista del nostro odierno approfondimento, ovvero: quando fare il tagliando auto? Ci sono delle scadenze precise?
In realtà, contrariamente a quanto avveniva un tempo, non ci sono delle date e dei termini validi per tutti. Esistono però alcune linee guida ancora in piedi, che val certamente la pena rammentare.
In primo luogo, il decreto Monti ha affermato che al giorno d’oggi non è più necessario ricorrere a un’officina della stessa casa produttrice della propria auto per poter effettuare il tagliando. È sufficiente andare in qualsiasi meccanico autorizzato, a patto di rispettare gli intervalli di manutenzione programmata che sono indicati dal costruttore, e utili per poter conservare la validità della garanzia stipulata all’acquisto della macchina.
La seconda linea guida che vogliamo condividere con tutti i nostri lettori è data dalla necessità di continuare a fare il tagliando anche nel momento in cui la garanzia è terminata, perché comunque sottoponendo il proprio veicolo a tali controlli periodici si possono prevenire alcune situazioni che rischiano di tramutarsi in manutenzioni particolarmente costose.
Detto ciò, non esiste un periodo di tempo o un numero di chilometri che sia valido come regola generale, perché tutto dipende dal modello di auto e dal suo anno di produzione, oltre che da quanti chilometri si fanno in un anno e, dunque, da quanto si utilizza o meno il mezzo.
Un consiglio sempre valido è comunque quello di far fare un check-up dell’auto almeno una volta l’anno, e magari prima della stagione estiva o di quella invernale. Nel primo caso è possibile infatti che la stagione coincida con le vacanze e, dunque, con la possibilità di usare il mezzo fuori città. nel secondo caso è invece possibile che la stagione coincida con un periodo di intemperie che metteranno a dura prova il proprio mezzo.
Se non si vuole effettuare il tagliando una volta l’anno, si può assumere come ulteriore parametro di riferimento il chilometraggio, avendo cura di portare il proprio mezzo dal meccanico una volta ogni 15-20 mila chilometri. Naturalmente, se nell’arco di 18-24 mesi non si dovessero raggiungere questi limiti di chilometraggio, sarà comunque opportuno far fare al proprio mezzo un comune check-up.
Ricordiamo infine che nei modelli più recenti è possibile avvalersi di un vero e proprio monitoraggio centralizzato che, sulla base di diversi indicatori (in primis, i chilometri percorsi) permetteranno all’automobilista di sapere esattamente quale sia il momento giusto per poter portare l’auto a un controllo, grazie ad un apposito messaggio di indicazione che apparirà sul cruscotto non appena superate le soglie raccomandate.