Auto in garage senza assicurazione: l’assicurazione va pagata anche se l’auto è ferma. Le differenze tra sosta in garage o in strada. Casistica: auto abbandonata e auto rubata senza assicurazione.
Auto in sosta senza assicurazione
Se sei proprietario di un’auto in sosta in un parcheggio pubblico o sul ciglio di una strada, la vettura in questione deve essere necessariamente assicurata. Questo vale per qualsiasi auto a te intestata o ereditata.
Diverso è il discorso se l’auto senza assicurazione è parcheggiata nel garage o nel giardino di casa: i luoghi di proprietà privata, non essendo accessibili al pubblico, consentono la sosta di auto senza assicurazione.
Ma se l’auto senza assicurazione è in sosta nel parcheggio del condominio? Sulla strada di pertinenza del condominio l’auto necessita di copertura assicurativa ma solo se il parcheggio del condominio (seppur privato) è completamente aperto al pubblico e può essere considerato alla stregua di un’area pubblica. Se il cortile del condominio è chiuso con la presenza di cancelli, allora l’area non è equiparabile a un luogo pubblico e l’auto può rimanere in sosta senza assicurazione.
Auto in garage senza assicurazione
Se l’assicurazione è scaduta e l’auto è ferma in garage, in giardino o in uno spazio privato, l’assicurazione non è obbligatoria. Al contrario, a essere obbligatorio anche in caso di auto in sosta in garage, è il bollo (tassa di possesso).
L’assicurazione auto RC (responsabilità civile) è obbligatoria per tutti i veicoli (auto, scooter e moto) che circolano su strade pubbliche o aree equiparate. Chi viola questa disposizione normativa è punibile con una multa che oscilla da 841 a 3.578 euro. In più, in caso di auto senza assicurazione è previsto il sequestro del veicolo ma solo se questo è colto su suoli pubblici.
L’obbligo decade quando a custodire il mezzo è un’area privata. Un’auto senza assicurazione può essere parcheggiata in un box privato ma non può circolare ne’ essere in sosta su strade pubbliche o aree aperte alla circolazione.
E’ importante sottolineare una remota casistica. Se l’auto senza assicurazione in garage (o in sosta in altro luogo privato) dovesse essere rubata, anche in assenza di copertura assicurativa, la responsabilità di eventuali atti criminosi commessi con quella vettura ricadrebbero su chi ha commesso il furto e non sul proprietario perché è chiaro che la sottrazione del veicolo è avvenuta mediante un’asportazione forzata e l’effrazione dei mezzi di custodia (il box auto è stato forzato, un cancello manomesso…).
Auto abbandonata su suolo pubblico
Se l’auto senza assicurazione risulta essere abbandonata e in evidenti condizioni di degrado (quindi se risulta essere inidonea alla circolazione perché sprovvista del volante, dei sedili o in caso di un’auto abbandonata senza targhe), l’obbligo della RC decade perché l’auto viene equiparata a un rifiuto e scatta invece l’obbligo della rottamazione. In più, l’auto abbandonata è equiparata a un rifiuto pericoloso e la pena per chi abbandona rifiuti pericolosi consiste in una multa che va dai 300 ai 6.000 euro.
In caso di auto abbandonata su suolo pubblico, a fare la differenza è proprio la presenza dell’assicurazione. Se l’auto abbandonata è dotata di targa e risulta coperta da assicurazione e se il veicolo non crea intralcio alla normale circolazione, non si può fare nulla.
Auto abbandonata in una proprietà privata
Anche se l’auto è abbandonata sul suolo di una proprietà privata scatta l’art 192 del Testo Unico Ambientale che disciplina il divieto di abbandono di rifiuti.
Se l’auto è in sosta in una proprietà privata, invece, il discorso è molto diverso. Il proprietario della proprietà privata ha pochi strumenti per tutelarsi in quanto anche allertando i vigili, questi non possono provvedere a notificare multe perché non hanno alcun potere nelle aree private. L’unica via d’intervento prevede una causa civile rivolgendosi al giudice di competenza per far tutelare i propri diritti.
E’ possibile chiamare un carro attrezzi che possa provvedere alla rimozione dell’auto parcheggiata sulla proprietà privata? La risposta purtroppo non è così scontata in quanto la giurisprudenza è divisa tra chi ritiene che tale decisione non è legittima e chi, invece, la definisce una forma di autotutela e difesa privata.