Autocarro N1: che cos’è?

L’autocarro N1 è un particolare tipo di veicolo, disciplinato dal Codice della Strada, che ne ha regolamentato le principali caratteristiche e i significati. Ma che cosa significa disporre di un autocarro N1? Quali sono le specificità di questo veicolo?

In questo breve approfondimento cercheremo di comprendere quali siano le caratteristiche dell’autocarro N1, e che cosa significa avere immatricolata una vettura come N1.

Cosa significa Autocarro N1

Iniziamo con il condividere qualche riflessione iniziale su cosa significa quando una vettura è immatricolata come N1?

In sintesi, per le imprese disporre all’interno del proprio parco veicoli un automezzo omologato come autocarro N1, può permettere una cosa su tutte: poter usufruire di particolari agevolazioni fiscali, che vanno a impattare positivamente sia sulla detraibilità dell’imposta sul valore aggiunto, che in termini di deducibilità dei costi. Insomma, una buona mano d’aiuto per quegli imprenditori che vogliono alleggerire il proprio carico fiscale attraverso l’utilizzo di un mezzo che potrà comportare tanti vantaggi all’interno delle proprie attività.

Cosa dice il Codice della Strada

Come abbiamo già anticipato qualche riga fa, a parlare dell’Autocarro N1, definendolo e tracciandone le principali caratteristiche, è il Codice della Strada, che all’ l’art. 54 c.1 lett. D afferma che si tratta di “veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”.

Da un punto di vista fiscale, dunque, non sembrano esistere norme specifiche che discipliano la deducibilità degli autocarri, ma il principio fondamentale che è presente è pur sempre quello della inerenza con l’attività di impresa svolta dall’imprenditore.

L’intervento dell’Agenzia delle Entrate

L’evidenza di cui sopra ha evidentemente indotto molte persone, poco onestamente, a poter usufruire delle agevolazioni previste dal legislatore fiscale andando a immatricolare come autocarri N1 veicoli che, sostanzialmente, non possono certo essere ricondotti a questo tipo di mezzo.

Proprio per poter contrastare la diffusione dei “falsi autocarri”, l’Agenzia delle Entrate, attraverso l’assunzione del Provvedimento n. 184192 del 2006, ha sancito che gli autocarri N1 possono essere assimilati alle autovetture, assoggettandoli così alla deducibilità limitata se ricorrono determiniate condizioni. Ma quali sono?

Si tratta di:

  1. l’immatricolazione (o la reimmatricolazione) come autocarro N1 (veicoli destinati al trasporto di merci con massa non superiore a 3,5 tonnellate);
  2. codice carrozzeria F0;
  3. numero posti a sedere maggiore o uguale a 4;
  4. potenza motore (kw)/portata (tonnellate) maggiore o uguale a 180.

Conclusioni

Da quanto sopra abbiamo brevemente ricordato, la concezione di autocarro N1 non è esclusivamente assimilabile alla concezione della tipologia dei furgoni o dei furgoncini, con un ampio vano di carico. È invece lecito ricordare che è oggi possibile omologare anche una normale vettura a 5 posti come autocarro, a patto che vengano rispettate le condizioni che sopra abbiamo brevemente anticipato, e che potranno dunque permettere a chi ha intenzione di utilizzare questo tipo di veicolo di poterne abbracciare tutti i benefici.

Per poterne sapere di più sugli aspetti fiscali inerenti gli autocarri N1, e più in generale sui vantaggi che è possibile conseguire mediante essi, consigliamo tutti i nostri lettori che dovessero avere dei dubbi specifici di contattare l’Agenzia delle entrate mediante il desk territorialmente competente, che potrà certamente fornire ogni supporto specifico attraverso i propri consulenti tecnici.

In questo modo sarà possibile cercare di assicurarsi il miglior rispetto delle normative fiscali attualmente in vigore, evitando così eventuali accertamenti e disguidi che potrebbero comportare delle sanzioni alla propria impresa.

Per altre informazioni più tecniche sulle modalità di immatricolazione e su ogni cambiamento in tal merito, consigliamo invece di ricorrere alla consulenza proposta dalla Motorizzazione Civile, ricorrendo alla sede competente per il proprio territorio di riferimento, con contatti reperibili sul sito internet della struttura.