Bollo auto non pagato: conseguenze del mancato pagamento del bollo auto per tanti anni. Ricorso per scongiurare la radiazione e cosa fare in caso di ricevute smarrite.
Le conseguenze del bollo auto non pagato diventano “gravi” e “tangibili” quando il mancato pagamento del bollo auto supera i tre anni. In questo articolo faremo un quadro della situazione riportando la posizione drastica intrapresa dalle regioni italiane e consigli su cosa fare per evitare la radiazione dell’auto.
Mancati pagamenti bolli auto, conseguenze
Per ora, chi non paga il bollo auto per più anni rischia solo la radiazione al PRA ma non la confisca del mezzo. Quindi, chi è a rischio di radiazione può sempre provvedere al pagamento dei bolli auto arretrati senza mai rischiare la confisca dell’auto. Vediamo se e quando il sequestro dell’auto è lecito.
Cosa succede se non si paga il bollo auto per tanti anni
La legge n. 53 del 28 febbraio del 1983 ha trasformato la tassa di circolazione in tassa di possesso o bollo auto. In pratica, da quell’anno, qualsiasi veicolo iscritto al Pra (Pubblico registro automobilistico) è tassabile e l’intestatario è tenuto al pagamento del bollo auto.
Sempre da quell’anno, il Pra, in caso di mancato pagamento bollo auto per 3 anni consecutivi, avrebbe dovuto procedere a radiare d’ufficio il veicolo impedendone la circolazione.
In teoria, la legge c’è fin dal 1983 ma solo da pochi anni a questa parte, da quando la riscossione del pagamento bollo auto è attribuita alle regioni, è avvenuta una “rivoluzione silenziosa” e sono stati organizzati degli organismi di controllo interni alla stessa regione.
Per aumentare il volume d’entrata nelle casse regionali, diverse Regioni d’Italia stanno facendo controlli a tappeto. In particolare, le regioni Puglia, Lazio e Lombardia se rivelano un mancato pagamento bollo auto per 3 anni di fila, fanno scattare la radiazione d’ufficio al Pra. Questo meccanismo è valido in tutte le regioni d’Italia ma nelle tre appena citate i controllo sono più intensi.
La radiazione d’ufficio al Pra andrebbe seguita dalla confisca del mezzo con il ritiro delle targhe ma, allo stato attuale, il sequestro scatterebbe solo qualora il proprietario dell’auto fosse beccato a circolare ugualmente.
Mancato pagamento bollo auto per più anni
Per ora, più a rischio sono gli automobilisti del Lazio, della Puglia e della Lombardia. Queste regioni vogliono un decreto attuativo per applicare l’articolo 96 del codice della strada e provvedere alla confisca delle targhe di chi non paga il bollo auto per più di tre anni. L’articolo 96 del codice della strada, a livello normativo, per essere applicato richiede un decreto ministeriale che manca.
In pratica, anche se la legge è dalla parte delle regioni, le regioni non possono fare nulla per rendere effettiva la radiazione dal pra con la confisca delle targhe. In pratica, chi non paga il bollo auto da tanti anni, rischia la radiazione dal pra ma non la confisca e può mettersi in regola con il pagamento in ogni momento, pagando, ovviamente, le dovute more.
Nonostante la mancanza di un decreto attuativo, alcune regioni d’Italia comunque eseguono comunicazioni intimando l’automobilista al pagamento dei bolli auto arretrati pena il ritiro dei documenti della vettura e delle targhe.
Richiesta pagamento bolli auto arretrati
Se ricevete una lettera dalla Regione o dall’Aci, contenente una comunicazione ufficiale di provvedimento della radiazione d’ufficio, potete consultare un avvocato specializzato in Diritto della circolazione o fare ricorso in autonomia. Il ricorso, dato il buco normativo, sarà vinto in automatico.
Di norma, se i bolli auto non sono stati pagati, l’Aci chiederà la cancellazione d’ufficio dell’auto (radiazione dal pra) e comunicherà l’avvenuto alla motorizzazione che lo comunicherà alle forze dell’ordine.
Le forze dell’ordine dovrebbero provvedere al ritiro delle targhe e della carta di circolazione. L’auto resterà nel vostro garage ma non potete circolare. Se circolate con un’auto oggetto di radiazione per mancato pagamento del bollo auto sarete sanzionati con una multa di 419 euro e confisca (sequestro definitivo) dell’auto.
Potete fare ricorso al provvedimento di radiazione entro 30 giorni appellandovi al buco normativo e rivolgendovi al Ministero dell’Economia, dipartimento delle finanze.
Il ricorso va fatto con raccomandata A/R e si fa riferimento alla mancata emanazione del decreto ministeriale attuativo citando la circolare numero 155/M360 del 30 maggio 2006 del Ministero dei Trasporti.
Senza decreto attuativo, infatti, non sussistono i presupposti affinché la Motorizzazione possa procedere al ritiro dei documenti.
Verifica pagamenti bolli auto
Il buco normativo tutela gli automobilisti che non pagano il bollo auto ma questa situazione non andrà avanti per molto tempo. Diverse regioni d’Italia stanno facendo pressioni al Ministero dei Trasporti affinché il decreto venga sanato e completato conn un provvedimento attuativo.
Gli automobilisti più scrupolosi, piuttosto che sperare in un condono o in conseguenze più morbide che esulano dalla radiazione d’ufficio, dovrebbero verificare il pagamento dei bolli arretrati. Per eseguire questa verifica vi consigliamo di leggere l’articolo dedicato: verifica pagamento bollo auto.
Acquisto auto usata e bolli auto arretrati
Se avete comprato un’auto usata l’accertamento, anche se riguarda il veicolo che oggi è di vostra proprietà, penderà sul vecchio proprietario. Se il bolli non sono stati pagati dal vecchio proprietario, non avete alcuna colpa, dovrete però provvedere a mostrare l’atto di compravendita agli organismi di controllo regionali. Anche in questo caso bisognerà presentare una risposta, entro 30 giorni dall’avviso, con raccomandata A/R.
Bollo auto pagato ma ricevuta smarrita
Non è un problema. Certo, la ricevuta pagamento bollo auto andrebbe conservata per 5 anni (termine dopo il quale, i controlli vanno in prescrizione) ma in caso di smarrimento c’è sempre il registro dell’ACI.
Potete chiedere copia dei relativi versamenti mostrando un estratto cronologico della vostra contabilità. L’estratto cronologico dei pagamenti bolli auto è rilasciato dall’Aci.