Cambio automatico guasto: sintomi dei più comuni problemi al cambio automatico. Come fare la prova di stallo del cambio automatico e altre verifiche fai da te.
Come fare la prova di stallo cambio automatico
La prova di stallo del cambio automatico è una verifica molto utile, in grado di riferire il corretto funzionamento della trasmissione automatica oppure di rilevarne una rottura.
La prova di stallo cambio automatico può essere eseguita da chiunque. Non vi serve particolare esperienza, dovrete seguire solo queste istruzioni; meglio fare la prova di stallo con auto già calda… magari potete farlo appena rientrate da lavoro!
- Verificate che il livello dell’olio del cambio automatico sia corretto.
- Verificate che il livello del liquido di raffreddamento motore sia corretto.
- Tirate il freno di stazionamento (freno a mano) e premete il pedale del freno.
- Portate la leva selettrice del cambio automatico nella posizione D o in R.
- Accelerate a fondo.
Accelerando, il cambio automatico si surriscalda e il motore sale di giri fino a quando non si stabilizza a un valore massimo detto, appunto, stallo. Se questo valore è eccessivamente alto, indubbiamente vi saranno problemi al cambio automatico.
Lo stallo è compreso tra i 2.000 e 2.700 rpm in base al tipo di cambio. In questa fase occhio al conta giri! Se l’auto supera i 3000 giri rilasciate immediatamente il pedale dell’acceleratore!
Il regime dei giri motore è il vostro indicatore di salute. Il regime massimo sarà tanto più basso quanto migliore è il funzionamento del cambio automatico!
Il regime massimo, infatti, è ridotto dalla turbina del convertitore che è indirettamente collegata alle ruote. Con il freno a mano tirato, la turbina del convertitore del cambio automatico sarà ferma.
La turbina del convertitore del cambio automatico è collegata alle ruote tramite l’albero di trasmissione. La pompa del convertitore del cambio automatico è collegata all’albero motore, questa interconnessione riduce i giri massimi dell’albero motore… Quindi, a veicolo fermo, se li cambio automatico non è guasto, il regime massimo dovrà risultare basso.
Il test di stallo cambio automatico si può svolgere in R o D in funziona a quale frizione occorre controllare. Se i problemi con il cambio automatico si verificano sia in posizione R che in posizione D, probabilmente la rottura è associata al convertitore di coppia e non alle frizioni.
Quando avrete finito la prova di stallo del cambio automatico, spostate la leva selettrice in N e fate girare il motore per almeno 30 sec al minimo per consentire il raffreddamento del convertitore di coppia.
Come interpretare i risultati della prova di stallo del cambio automatico
Se il numero di giri è alto sia in D che in R, i problemi potrebbero riguardare la pompa dell’olio, il filtro dell’olio, i trafilamenti oppure potrebbe trattarsi di bassa pressione di linea. Il numero di giri alto è da imputare a un guasto al cambio automatico anche in caso di slittamento di una o più frizioni.
Cambio automatico guasto, come prevenirne la rottura
Nella gran parte dei casi, la rottura del cambio automatico si associa a una scarsa manutenzione. Quando è stata l’ultima volta che avete verificato l’olio del cambio automatico? L’olio del cambio automatico non solo lubrifica, ma attiva i pacchi frizione e provvede al raffreddamento agli alti regimi.
Quando l’olio perde viscosità, il cambio automatico è più soggetto a usura e, inevitabilmente, vi creerà problemi.
In qualsiasi tipo di trasmissione automatica, l’olio va cambiato al massimo ogni 50.000 km e mai oltre questo limite! Se non cambiate l’olio da molto tempo, insieme all’olio, andrebbe cambiato anche il filtro.
Come pulire il cambio automatico
Per pulire il cambio automatico e il circuito dell’olio, è possibile sfruttare degli additivi particolari. In commercio è possibile trovare additivi pulenti e protettivi.
Gli additivi pulenti consentono il lavaggio del cambio automatico e del circuito lubrificante, analogamente, anche i cosiddetti “additivi protettivi” vanno a pulire il circuito dell’olio ma agiscono diminuendo l’attrito. A scopo esemplificativo, di seguito vi riportiamo due prodotti pulenti e protettivi per allungare la vita del cambio automatico.
Link utili da Amazon:
- LiquiMoly, pulitore per cambi automatici
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Prezzo: 22,00 euro, con spese di spedizione gratuite
Se il vostro cambio automatico è guasto, sarebbe utopico pensare a una guarigione miracolosa grazie a un additivo. Eseguire un lavaggio con additivo è senza dubbio positivo per il circuito lubrificante della trasmissioni ma in caso di rottura già verificata non farà miracoli. Gli additivi servono solo a prevenire rotture e allungare la vita delle componenti meccaniche.
Come usare l’additivo protettivo? Ridurre i livelli dell’olio e aggiungere il 10% del prodotto per ogni litro d’olio.
Il prodotto pulente va a sciogliere le incrostazioni del vecchio olio condensato mentre il prodotto protettivo va a migliorare le prestazioni del convertitore e diminuisce gli attriti interni prevenendo la rottura del cambio automatico.
Sostituzione cambio automatico, costi
In caso di rottura del cambio automatico, se la riparazione è impossibile, potrebbe essere necessario cambiarlo. La sostituzione non è affatto economica e il costo di un nuovo cambio automatico varia molto in base al modello dell’auto e dal costruttore. Per un cambio automatico Fiat, Citroen, Ford, Peugeot, il costo parte da 4.000 euro. Per cambio automatico guasto Bmw, Audi o Mercedes, i costi partono da 4.700 euro.