Quando si vuole blindare un’auto bisognerà capire se il tipo di blindatura scelto potrebbe alterare le prestazioni del motore della vettura, ciò può avvenire se l’aggiunta del peso data dalla blindatura rappresenta, per l’auto, un carico eccessivo. Essenzialmente, si può far blindare un’auto con rinforzi in acciaio, leghe leggere e materiali compositi.
Per blindare un’auto è possibile sfruttare tutti e tre i tipi di rinforzi: l’acciaio si utilizza per blindare le parti piatte dell’auto come tetto e portiere. Con l’acciaio temperato è possibile blindare anche la base dell’auto così da renderla resistente a eventuali esplosioni collegate al manto stradale. Quando l’auto si blinda con l’acciaio è necessario creare un rinforzo supplementare per evitare che il peso dell’acciaio vada a danneggiare il telaio o che la struttura possa collassare su se stessa in caso di esplosioni violente.
Per blindare un’auto con leghe leggere vengono utilizzate tecniche dell’industria areospaziale, nessun materiale ipertecnologico ma semplici derivati a base di alluminio che vengono usati congiuntamente all’acciaio o in leghe di alluminio e ceramica.
Per qunato riguarda i materiali compositi utilizzati per blindare un’auto, il più comune è il kevlar, dato da fibre aramidiche. L’auto viene blindata da pannelli di kevlar oppure, in alternativa, la fibra di vetro. Molto più costosa ma anche più leggera e resistente, è la blindatura data da pannelli in fibra di carbonio.
Come blindare un’auto
Scelto il tipo di blindatura, è possibile acquistare i pannelli pre-tagliati su misura del proprio modello d’auto, oppure, i più esperti e soprattutto chi ha i mezzi per procedere al taglio, può acquistare i materiali grezzi per poi procedere alla formazione dei pannelli su misura per l’auto. Per ridurre il peso della blindature, la soluzione oggi più diffusa è quella di usare materiali laminati, come acciaio, ceramica e kevlar, oppure ceramica e kevlar (o più raramente, kevlar e fibra di carbonio).
Per blindare efficacemente un’auto bisognerà prteggere anche il motore, senza dimenticare i vetri antiproiettile che richiedono un rinforzo alla portiera: il vetro antiproiettile è dato da un laminato di vetro e policarbonato con una pellicola di policarbonato aggiunta, il vetro è più pesante del normale e per questo i finestrini non potranno essere abbassati (o si potranno abbassare solo in parte) e dovranno essere alloggiati su una portiera munita di apposita struttura di sostegno.
La blindatura dovrà coinvolgere anghe i pneumatici, si tratta della fase più semplice: in commercio sono facilmente reperibili pneumatici della classe “run flat” che consentono al veicolo di proseguire la corsa nonostante una foratura, in più, le persone più esigenti potranno scegliere penumatici che incorporano un sistema di autosigillazione in caso di forature: se un proiettile raggiunge la gomma, una schiuma o un liquido interno si attiva per sigillare la foratura.
Foto | Maserati presidenziale da repetti.it