Il modo migliore per eludere il tutor in autostrada è quello di rispettare i limiti di velocità imposti dal codice della strada. Rispettando il codice della strada ne guadagnerete in salute -con un più basso rischio di sinistri-, in manutenzione -maggior durata di freni, frizioni, pneumatici…- e in denaro -meno spreco di carburante e rischio nullo di multa!-.
Vi ricordiamo che con l’introduzione della Patente a Punti, l’eccesso di velocità prevede, oltre la sanzione in denaro, una decurtazione di punti che va dai 3 fino ai 10 punti se si supera il limite di velocità di oltre 60 km/h. In più, i metodi per eludere il tutor in autostrada sono illegali e punibili per legge. Il modo più diffuso per eludere il tutor in autostrada prevede la manomissione della Targa, un “giochetto” che vi farà rischiare grosso: si rischia una denuncia per Soppressione o occultamento di atti veri, che, in base all’ articolo 490 del Codice penale, prevede una pena equiparabile al Falso in atto pubblico. In termini pratici è previsto il sequestro del veicolo, grosse sanzioni pecuniarie nonché ripercussioni sulla licenza di guida dell’automobilista.
Dopo avervi spiegato in dettaglio a cosa potete andare in contro, ci soffermeremo sul metodo più diffuso atto ad eludere il tutor in autostrada: l’occultamento della targa, se la targa è illeggibile, sbagliata o irriconoscibile, non si potrà risalire al vero conducente del veicolo. Certo, se in quel momento la polizia stradale è attentissima ai monitor del tutor e nota l’anomalia, si rischia un inseguimento con fermo, sequestro e quanto dette prima. Inoltre, il tutor può individuare autonomamente anomalie e segnalarle alle forze dell’ordine di turbo.
Come eludere il tutor in autostrada? Con l’illegalissima contraffazione della targa. In alcune autofficine, gli esperti di settore offrono vere e proprie trasformazioni di targa: la E diventa facilmente una F (e viceversa), così come la G può diventare C (e viceversa), la C può diventare O (e viceversa), la U diventa J…. Il tutor e l’autovelox leggono la targa ma senza individuare corrispondenze. Attenzione però: pare che un quarantacinquenne calabrese abbia modificato la sua targa trasformandola da EM a FM, la modifica era stata operata applicando del nastro adesivo bianco sull’ultima zampetta della E. Peccato che FM non esiste così il tutor ha subito segnalato l’anomalia e una pattuglia della stradale gli è stata sguinzagliata dietro. Risultato? Come in premessa: denuncia, multa, fermo amministrativo del veicolo e ripercussioni sulla patente.
In Alto Adige un uomo di 36 anni è stato denunciato per aver manomesso la sua targa. Il giovane aveva montato un braccio meccanico che, al passaggio in corrispondenza dei tutor dell’autostrada, inclinava verso il basso la targa rendendone impossibile la lettura. Anche la storia del trentaseienne è finita in verbale, sequestro e ripercussioni varie, durante un controllo, le forze dell’ordine hanno notato il braccio meccanico!
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