Sempre più spesso, in tema auto, si sente parlare di cambio robotizzato, o di robotizzazione dei comandi. Ma come funziona il cambio robotizzato? Quali sono le sue principali caratteristiche e che cosa dovresti sapere prima di valutare un’auto con il cambio robotizzato?
Come funziona?
Iniziamo con il ricordare che il funzionamento del cambio robotizzato è dipeso da una centralina elettrica di controllo del motore che coordina la frizione, permettendo così l’inserimento delle marce.
La centralina, sulla base dell’input ricevuto, aumenta o diminuisce i giri del motore, permettendo così l’inserimento della marcia corretta. Trattandosi di cambio robotizzato, non ci sarà bisogno di agire sul pedale della frizione, anche se l’auto permetterà pur sempre al guidatore di scegliere se mantenere il cambio manuale o passare a quello automatizzato.
I comandi del cambio robotizzato
Nelle automobili che sono dotate del cambio robotizzato di norma i comandi sono presenti su una leva posta al centro dei sedili o accanto al volante. Anche se ogni casa automobilistica può scegliere di adottare un approccio diverso, di norma sulla leva saranno presenti alcuni simboli “standard” quali:
- la lettera R per indicare la retromarcia;
- la lettera N per indicare il “folle”, ovvero la condizione di assenza di marce inserite;
- la lettera A per impostare il cambio automatico,
- i simboli + e – per le marce.
Come guidare con il cambio robotizzato
Guida un’auto con un cambio robotizzato è piuttosto semplice, ma è comunque richiesta un po’ di attenzione nelle prime fasi al fine di imparare l’automatismo tipico di questo cambio. Di fatti, si tenga conto che non vi è l’uso della tradizionale frizione, e che se magari si viene da anni di utilizzo del cambio manuale potrebbe essere intuitivo il comportamento di “cercare” il pedale. Inoltre, il cambio robotizzato può essere automatico o sequenziale a seconda delle preferenze e delle impostazioni del veicolo.
Chiarito ciò, l’auto con cambio robotizzato potrà essere guidata con molta facilità.
In particolar modo, per poter condurre un’auto con cambio robotizzato sarà sufficiente usare solo il piede destro per acceleratore e freno, abituandosi poi ai meccanismi tipici di questo cambio ma quali sono?
Per prima cosa, è bene accendere il veicolo accertandosi che il cambio sia in folle. Basterà spingere il freno inserire la marcia e poi rilasciare successivamente il freno spingendo sull’acceleratore (ricorda che non c’è la frizione!).
A questo punto se l’auto ha il cambio automatico sarà sufficiente spingere sull’acceleratore, rilasciando il freno, senza inserire la marcia.
Se invece l’auto è dotata di un cambio robotizzato di tipo sequenziale, dovrai spingere la leva del cambio su + o su – se vuoi aumentare o scalare la marcia. Se l’auto ha un cambio automatico, l’operazione sarà effettuata – appunto – automaticamente al momento dell’accelerazione o della decelerazione.
E per la marcia indietro? Niente di più semplice: sarà sufficiente spingere sul freno e impostare la leva del cambio sulla lettera R, e successivamente rilasciare il freno accelerando progressivamente.
Conviene il cambio robotizzato
A questo punto ci si potrebbe domandare se convenga o meno optare per l’acquisto di un’auto con il cambio robotizzato.
In realtà, non c’è una risposta che valga per tutti. Possiamo tuttavia evidenziare come le auto che hanno un cambio robotizzato siano sicuramente molto più comode da guidare rispetto a quelle con cambio manuale, e che assicurano una guida molto più tranquilla. Non usare la frizione permette al conducente di godersi un’esperienza di conduzione del mezzo più pacifica e fluida, evitando dunque i maggiori meccanismi dell’auto con cambio manuale.
Detto ciò, molte persone non amano optare per questo genere di cambio, anche a causa dei più elevati costi che sono sottintesi l’acquisto di un’auto dotata di questa tecnologia.