Oggi vedremo nel dettaglio come immatricolare un’auto, sia nel caso in cui è stata acquistata all’estero e importata in Italia, sia se è stata acquistata in un concessionario nostrano.
Di solito, l’immatricolazione dell’auto viene effettuata dal concessionario dal quale si acquista il veicolo, infatti, il costo del veicolo in formula “chiavi in mano” comprende anche le spese di immatricolazione.
Per immatricolare un’auto occorrono questi documenti:
- codice fiscale e documento di riconoscimento dell’acquirente
- autocertificazione di residenza in modello 2120
- l’atto di vendita da registrare al Pubblico registro automobilistico
Come immatricolare un’auto nuova
Negli uffici del concessionario, l’acquirente potrà compilare l’autocertificazioni di residenza in Mod. 2120 facendosi riconoscere mediante documento di identità. Per quanto riguarda le pratiche di immatricolazione con iscrizione al Pra, queste dovranno avvenire mediante lo Sportello telematico dell’automobilista. Lo “Sportello telematico dell’automobilista” provvederà a inviare i dati raccolti all’Aci e alla Motorizzazione. Quando lo “Sportello telematico dell’automobilista” riceverà conferma sull’assegnazione della targa di circolazione, procederà alla stampa della carta di circolazione e certificato di proprietà. Anche in questo caso il concessionario potrà effettuare la pratica di iscrizione al Pra mediante lo “Sportello” sulla base di un’istanza rilasciata dall’acquirente.
Come immatricolare un’auto importata dall’estero
Se avete acquistato un veicolo all’estero destinato alla circolazione su territorio italiano, bisognerà immatricolarlo in Italia.
L’auto dovrà essere immatricolata presso l’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) e dovrà essere iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il primo passo da fare è rivolgersi all’UMC per verificare l’idoneità della documentazione tecnica e sulla regolarità degli adempimenti fiscali (con particolare riguardo all’assolvimento degli obblighi IVA).
Dopo la prima verifica si può procedere con l’immatricolazione all’UMC e l’iscrizione al PRA. Per immatricolare un’auto acquistata in uno dei Paesi europei si può fare richiesta allo STA (Sportello telematico dell’automobilista) come descritto in precedenza ma con qualche scartoffia in più!
L’utente dovrà compilare i modelli NP2C e NP2D, entrambi stampabili dal sito o ritirabili gratuitamente presso gli STA. Sarà necessario un certificato di conformità con omologazione italiana oppure un certificato di conformità europeo accompagnato dalla dichiarazione di immatricolazione rilasciati dalla casa costruttrice.
La domanda di immatricolazione dovrà essere effettuata con modulo TT 2119 (distribuito dall’UMC). L’immatricolazione costerà all’incirca 90 euro, alla quale bisognerà aggiungere le spese per l’iscrizione del veicolo al PRA (circa 57 euro).