Sapere come pulire il carburatore potrebbe non essere la tua priorità, ma è sicuramente un’operazione da eseguire periodicamente e, soprattutto, quando il motore non funziona correttamente, dando segni di scompenso, e quando l’auto ha sussulti, improvvise variazioni di potenza e altri cali di efficienza.
Peraltro, l’operazione di pulizia del carburatore non è per niente difficile, e ti permetterà di ripristinare una giusta efficacia nel tuo veicolo, eliminando alcuni dei pregiudizi e degli impedimenti che potrebbero abbassare le prestazioni e il comfort alla guida.
Naturalmente, il fatto che l’operazione di pulizia non sia niente di così eccessivamente complicato, non significa che si possa fare con trascuratezza. In particolar modo, il carburatore deve essere prima smontato e scollegato dall’alimentazione della benzina e dal tubo di depressione, e queste operazioni sono, in fondo, ben più complicate della sola pulizia del carburatore.
Cosa serve per pulire il carburatore
Chiarito quanto in premessa, per pulire il carburatore ti servirà una soluzione con metà acqua e metà alcol, uno spruzzino che ti permetterà di distribuire in sicurezza la soluzione, dell’aria compressa, del grasso, uno spazzolino.
Come prepararsi alla pulizia del carburatore
Metti il veicolo in un garage o in un’area relativamente tranquilla, per poter lavorare con calma. È importante che l’area sia al riparo da pioggia, vento e altri fattori che potrebbero nuocere alla bontà del tuo lavoro. Fai raffreddare il motore e inizia le operazioni di smontaggio: puoi cominciare estraendo il serbatoio dal telaio, staccare il tubo che collega il serbatoio e il carburatore e allentare le fascette che tengono il serbatoio.
Fatto ciò, puoi togliere il tappo del carburatore, la valvola del gas e lo spillo. Fai girare il serbatoio all’interno di una bacinella per fare uscire tutta la benzina.
Come pulire il carburatore
Per effettuare una prima pulizia superficiale del carburatore, puoi iniziare intervenendo sulla parte esterna, con uno spruzzino precedentemente caricato con una soluzione realizzata per metà da acqua e per metà da alcol. Per le parti più difficili da raggiungere ti puoi aiutare con uno spazzolino o un pennello morbido, che potrai bagnare con lo stesso liquido con cui hai riempito lo spruzzino. Potrai poi strofinare le parti pulite con della carta assorbente per poter rimuovere ogni residuo.
Terminata questa parte iniziale dell’operazione di pulizia del carburatore, puoi procedere con l’operazione di pulizia più approfondita. Togli dunque le viti che chiudono la vaschetta, estrai la guarnizione e poi cosrpargila con del grasso. Quindi, togli i getti e il galleggiante, che dovrai mettere in una bacinella con della soluzione apposita per la pulizia (a base di petrolio bianco), quindi asciugali con un compressore ad aria compressa per assicurarsi che nella loro superficie non rimangano dei residui di petrolio.
Controlla quindi il galleggiante: è importante che non contenga delle rotture o dei danni da usura. Lubrificalo usando dei prodotti appositi. Quindi, strofina tutte le parti e puliscile con della carta assorbente o con petrolio e spazzolino.
Terminata anche questa fase del lavaggio, puoi ripetere le stesse operazioni con lo starter e con il polverizzatore. Rimonta quindi tutti i pezzi che hai smontato e poi avvia il motore.
L’operazione di pulizia del carburatore è finita. Come vedi, la cosa più complicata non è certamente quella di pulire i componenti del carburatore (bastano pochi ingredienti, come una soluzione acqua / alcol, dell’aria compressa, dei panni e degli spazzolini, e eventualmente del petrolio bianco), ma è certamente quella dello smontaggio dei componenti e del successivo rimontaggio.
Proprio per questo motivo, se ritieni che l’intera procedura sia troppo complicata, ti consigliamo di farla – almeno per la prima volta – in compagnia di un professionista o di una persona più esperta di te, che possa guidarti passo dopo passo verso il risultato finale!