In caso di lutto, sono molte le faccende da sbrigare e non tutte riguardano l’elaborazione della perdita. Oggi vedremo proprio come rottamare l’auto intestata a un defunto. Quando l’auto è intestata a una persone, basta che l’intestatario si rivolga a un centro di demolizione così da consegnare veicolo, targa anteriore e posteriore, libretto di circolazione con foglio complementare e/o certificato di proprietà. Sarà poi il centro di raccolta a rilasciare il certificato di rottamazione che attesta la consegna del veicolo e che provvede direttamente alla cancellazione dell’auto dal Pubblico Registro Automobilistico.
Quando si vuole rottamare l’auto di un defunto la procedura da seguire non è così differente. Bisognerà sempre rivolgersi a un centro di raccolta autorizzato il quale, dovrà, anche in questo caso, provvedere alla cancellazione dell’auto dal Pubblico Registro Automobilistico. Il demolitore dovrà inoltre consegnare al cliente un certificato di rottamazione, nel quale devono essere scritti il nome e l’indirizzo della società demolitrice, la data e l’ora di rilascio del certificato, la data e l’ora in cui avete consegnato il mezzo e i dati di chi richiede la demolizione.
L’unica differenza sta nella documentazione da presentare, insieme al libretto e ai documenti dell’auto, per demolire un veicolo intestato a un defunto, dovrete presentare anche una copia del certificato di morte, una copia di un documento d’identità di tutti gli eredi e una dichiarazione sostitutiva degli eredi, firmata in originale da tutti gli eredi. Tale dichiarazione è scaricabile direttamente dal portale dell’ACI (Automobile Club d’Italia), sotto la voce di “Dichiarazione sostitutiva – Eredità” (vai al PDF).
Se chi intende rottamare l’auto del defunto non ha accettato l’eredità, si consiglia di rivolgersi ai Vigili Urbani per ricevere informazioni dettagliate.