Come si immatricola un’auto radiata: costi, procedura, casi specifici e pratiche da presentare al PRA per la reimmatricolazione di un’auto radiata.
Per immatricolare un’auto demolita e quindi ormai radiata dal PRA, le condizioni necessarie sono quelle che seguono:
-deve trattarsi di un’auto storica, cioè iscrivibile all’ASI o a uno dei tre registri storici di autoveicoli a esso equiparati.
-la vettura deve essere ancora funzionante e in grado di superare il collaudo
-l’assenza di un contributo statela erogato in corrispondenza alla rottamazione di quella vettura.
Come si immatricola un’auto radiata volontariamente
Se rispondete a questi requisiti, per immatricolare l’auto radiata non dovrete fare altro che richiedere al PRA l’estratto cronologico e portare la vettura al collaudo.
Al documento rilasciato al momento del collaudo bisognerà allegare una certificazione di proprietà del veicolo, la fotocopia del documento d’identità e consegnare il tutto agli uffici provinciali della Motorizzazione che provvederanno a rilasciare le nuove targhe e la nuova carta di circolazione del veicolo.
Entro 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione bisognerà recarsi al PRA e compilare il cosiddetto “modulo azzurro” (modulo NP2/A) per la re-immatricolazione del veicolo.
In sintesi:
- Recatevi al PRA per richiedere l’attestato cronologico della vettura
- Portare la macchina radiata al collaudo presso un centro della Motorizzazione
- Con il collaudo effettuato, richiedete targhe e libretto agli uffici della Motorizzazione
- Con una copia autenticata del nuovo libretto, entro 60 giorni, recatevi ancora una volta al PRA e consegnate il modulo NP2/A per l’iscrizione dell’auto.
Per l’immatricolazione di un’auto radiata occorre prevedere 32 euro di imposta di bollo per la registrazione al PRA e 27 euro di Emolumenti ACI. I costi variabili sono relativi alle spese di collaudo e all’imposta provinciale di trascrizione che variano in base al tipo di veicolo e al comune di residenza. Approfondisci su: Come immatricolare un’auto radiata.
Come si immatricola un’auto radiata
Quando l’auto è soggetta a una radiazione d’ufficio, le spese da adempire sono ben più alte. I veicoli radiati d’ufficio per mancato pagamento delle tasse automobilistiche possono tornare in circolazione mantenendo i documenti originali quindi possono essere reiscritti al PRA senza effettuare una nuova immatricolazione. In questo caso però, bisognerà pagare le tasse arretrate degli ultimi tre anni maggiorate del 50% proprio come previsto dall’articolo 18 comma 1, legge 27/12/2002, n° 289. Potrebbe interessarti: Fermo amministrativo auto, cosa fare