Il procedimento per pignorare un’auto ha inizio con la presentazione di un’istanza del creditore che dovrà recarsi all’Ufficiale giudiziario. Il “via” è dettato dal Giudice dell’esecuzione a norma dell’articolo 484 cpc.
La nomina del Giudice è attuata dal presidente del tribunale dopo due giorni dalla presentazione del fascicolo a cura del cancelliere. Da questo momento, è tutto in mano al Giudice dell’esecuzione (che non potrà essere sostituito!) che ha potere di decidere con sentenza le opposizioni agli atti esecutivi.
Come si pignora un’auto
In parole molto semplici, il creditore (colui che deve avere dei soldi) dovrà presentare istanza all’ufficiale giudiziario e solo a seguito della decisione del Giudice dell’esecuzione, si potrà portare avanti l’espropiazione forzata con il pignoramento del bene mobili (in questo caso l’auto). Possono essere pugnorati sia bene appartenenti direttamente al debitore, sia beni intestati a un terzo se questi sono stati messi a garanzia del creditore.
E’ il creditore a scegliere con libertà quali beni sono da pignorare.
Come è chiaro, in primo luogo è necessaria la presenza di un titolo esecutivo o di un atto di precetto: il pignoramento è valido solo dopo la notifica di quest’ultimo atto e solo dopo il decorso del termine per l’adempimento spontaneo in esso indicato che non può essere minore di dieci giorni.
Al danno la beffa
Se il debitore che ha subito il pignoramento dell’auto a dover provvedere alla cancellazione della vettura al PRA dovrà accollarsi tutte le spese, mentre se la richiesta di trascrizione proviene dal concessionario per la riscossione, il costo è zero.
Il debitore dovrà annotare al PRA il pignoramento del veicolo fornendo i seguenti documenti:
-Provvedimento del giudice in copia conforme, vale a dire: ingiunzione di pignoramento notificata alla parte e verbale di avvenuto pignoramento rilasciato dalla cancelleria del tribunale.
-Certificato di Proprietà: in realtà, il pignoramento può essere trascritto al PRA anche senza l’esibizione del certificato di proprietà in quanto trattasi di formalità in odio alla parte e normalmente il documento è in possesso del debitore che potrebbe rifiutarsi di consegnarlo al creditore (art. 12 DM n° 514/1992);
-Modulo NP3b su cui occorre indicare l’importo del credito per cui è stato mosso il provvedimento di pignoramento dell’auto.
I costi da sostenere per la cancellazione di un’auto pignorata al PRA sono:
euro 56,24 quando la richiesta è fatta senza il Certificato di Proprietà
euro 70,86 quando la richiesta è eseguita con il Certificato di Proprietà
Come evitare il pignoramento dell’auto
Nel precedente nostro articolo Come pignorare un’auto vi abbiamo fornito numerose informazioni circa il pignoramento di una vettura. Per legge, il debitore può presentare opposizione al pignoramento direttamente al Giudice dell’esecuzione, oppure potrà evitare il pignoramento dell’auto versando, nelle mani dell’ufficiale giudiziario, l’ammontare della somma necessaria a soddisfare il credito, insieme alle spese relative all’esecuzione.
In alternativa, il debitore può chiedere la conversione del pignoramento ai sensi dell’aritcolo 495 cpc: si sostituisce l’automobile da pignorare con un il suo equivalente valore in denaro, comprensivo di spese.
Questa richiesta va proposta in cancelleria prima che sia disposta la vendita all’asta del veicolo. Il debitore potrà anche chiedere la riduzione del pignoramento quando il valore dei beni pignorati è superiore all’importo delle spese e dei crediti.