Come si ricarica l’aria condizionata dell’auto e soprattutto quando va fatta questa operazione. Ecco tutte le informazioni: prezzo, manutenzione, periodicità e cambio filtri.
Ogni quando bisogna ricaricare l’impianto dell’aria condizionata?
La risposta non è così semplice soprattutto perché non tutti impiegano il climatizzatore con la stessa frequenza.
Una domanda più corretta potrebbe essere “Come si capisce che l’aria condizionata ha bisogno di una ricarica?” E anche qui la risposta non è banale, ne’ scontata. La gran parte di volte, quando il gas dell’aria condizionata sta per giungere a termine, il climatizzatore dell’auto emette dei cattivi odori e cala la sua capacità di riscaldare o raffreddare l’abitacolo. Se l’aria che fuoriesce non è più fredda e se il tempo necessario a rinfrescare l’abitacolo è troppo, sicuramente il vostro impianto di climatizzazione ha bisogno di un check-up.
In generale possiamo consigliarvi di ricaricare il climatizzatore auto ogni 2 anni oppure ogni 60.000 km. In realtà, proprio ogni 60.000 km dovrebbe essere sostituito il filtro disidratatore, quel componente che riesce a trattenere impurità e assorbire l’umidità.
Trattandosi di un’operazione che deve avvenire solo una volta ogni 60.000 km, sconsigliamo il fai date e vi invitiamo ad affidarvi alla vostra officina di fiducia. La ricarica dell’aria condizionata fai da te è sconsigliata non perché sia difficile da eseguire, piuttosto perché si approfitta del vuoto dell’impianto per eseguire pulizia e sostituzione dei filtri. Per sostituire il filtro disidratatore, infatti, è necessario scaricare il gas dall’impianto, creare il vuoto, pulire l’impianto clima con appositi detergenti e ricaricare l’impianto con il nuovo gas.
I più tenaci possono ricaricare da soli l’impianto di aria condizionata: in commercio esistono appositi kit ma al momento dell’acquisto bisognerà fare attenzione al gas scelto. Fino a oggi si usava il prodotto R134a ma con le vetture di ultima generazione si sta impiegando un gas meno inquinante ma infiammabile e per questo deve essere maneggiato solo da esperti.
Manutenzione gratuita all’impianto di climatizzazione
Il prezzo del tagliando comprende anche la manutenzione dell’impianto di climatizzazione e l’eventuale sostituzione dei filtri anti-polline. In più, ogni anno, molti automobilisti possono approfittare della manutenzione auto invernale offerta gratuitamente dai costruttori, in particolare, Case Automobilistiche come Skoda e Volkswagen offrono annualmente opere di manutenzione all’aria condizionata della vettura gratuitamente. Tutte le informazioni sono disponibili nell’articolo manutenzione auto invernale.
Come controllare l’aria condizionata dell’auto
- Sostituire il filtro abitacolo ogni 15.000 km (compreso nel prezzo del tagliando)
- Verificate la quantità di gas nel circuito (ogni 60.000 km o 2 anni, oppure, se sentite cattivi odori o se l’impianto non è più efficiente)
- Sostituite il filtro disidratatore ogni 2 anni, oppure ogni 60.000 km
- Verificate la pressione di funzionamento
- Tenete l’auto ben pulita e rimuovete polveri
- Fate pulire a fondo e disinfettare l’evaporatore se dall’impianto dell’aria condizionata auto provengono cattivi odori
- Verificate la cinghia comando compressore
Ricarica aria condizionata, quanto costa?
Il prezzo di una ricarica del climatizzatore auto varia sia in base al modello di vettura, sia in base all’officina. Su una Punto Fiat, solo ricarica aria condizionata (senza sostituzione filtro) a Napoli si paga 30 euro, mentre a Milano la spesa sale a 50 euro. Generalizzando possiamo dire che la spesa va dai 20 ai 70 euro.