Il consumo dell’acqua del radiatore rappresenta un tema particolarmente approfondito, che richiede un po’ di attenzione e, soprattutto, di “personalizzazione”. Non in tutte le acque, infatti, l’acqua del radiatore si “consuma”. Anzi, nelle vetture più moderne, è lecito affermare che nel circuito di raffreddamento (pressurizzato sigillato) non dovrebbero esserci consumi di acqua, e che eventuali consumi di acqua potrebbero essere delle spie di qualcosa che non va, che meriterebbe un approfondimento specifico in compagnia di un meccanico.
Consumi di acqua radiatore: è normale o no?
Premesso quanto sopra, torniamo brevemente sul fatto che non sempre l’automobile necessita di un controllo frequente dell’acqua nel radiatore.
In particolar modo, se la vettura è moderna, ed è dotata di un impianto di raffreddamento pressurizzato sigillato, il consumo di acqua non è normale. Naturalmente, per stabilire che cosa è normale e cosa non è normale bisognerà procedere con un controllo caso per caso, da effettuarsi a cura di un meccanico professionista, che mediante il suo occhio competente ti permetterà di comprendere se effettivamente il tuo veicolo abbia o meno dei problemi specifici.
Nella maggior parte dei casi, la causa del problema di un consumo di acqua del radiatore potrebbe essere celato da una perdita più o meno ingente presente nell’impianto, oppure un danno alla guarnizione della testata.
Evidentemente, però, le cause possono essere ancora più numerose. Dunque, ti consigliamo sempre di non indugiare eccessivamente e di ricorrere quanto prima al consulto di uno specialista.
Cosa fare se si consuma l’acqua del radiatore
A questo punto, possiamo procedere un po’ oltre e cercare di capire che cosa fare se si nota un consumo anomalo dell’acqua del radiatore. Come intervenire?
Se il consumo di acqua nel radiatore della tua auto non è un elemento normale, ciò che devi fare è effettuare un controllo specifico a motore spento.
Evita pertanto di utilizzare l’auto per qualche ora e apri il cofano. Dai un’occhia alla vaschetta dell’acqua e al livello di liquido che è ancora presente in essa. Se il liquido è tra il livello minimo e il livello massimo consigliato, allora l’acqua del radiatore è a una soglia ordinaria e, quantitativamente, non dovrebbe segnalare alcun problema esistente negli impianti della vettura.
Se tuttavia l’acqua è sotto il minimo consigliato, ovvero se l’acqua del radiatore che si consuma è sotto quanto viene ritenuto opportuno dal produttore, allora è bene aggiungere acqua e liquido anticongelante nella vaschetta di raccolta.
Detto ciò, attenzione a non commettere l’errore opposto! Se infatti è bene non scendere oltre il livello minimo consigliato dal costruttore dell’auto, è altresì opportuno evitare di eccedere e, dunque, salire oltre il livello massimo che viene indicato nella vaschetta dell’acqua del radiatore! Si tenga infatti conto che l’acqua, con il calore, finirà con lo strabordare finendo sul vano motore.
Conclusioni
Fin qui abbiamo avuto modo di comprendere in maniera piuttosto sintetica perché l’acqua del radiatore non dovrebbe essere consumata in maniera anomala dalla tua auto, e che cosa puoi fare per poter correre ai ripari.
È ovvio che nel caso in cui ci fossero dei consumi particolarmente straordinari, o ti venga richiesto di intervenire con frequenza sul livello di acqua nella vaschetta del radiatore, allora sarebbe opportuno evitare di indugiare ulteriormente e ricorrere subito alla consulenza di un meccanico specializzato.
Attraverso la sua strumentazione e la possibilità di poter effettuare delle ispezioni accorte in ogni principale componente del veicolo, il meccanico potrà certamente fornirti una diagnosi puntuale del problema manifestato, e eventualmente, procedere con i necessari correttivi, permettendo alla tua auto di poter ritrovare il migliore stato di salute e la più opportuna funzionalità, ed evitando guai peggiori che potrebbero richiedere delle manutenzioni straordinarie.