La cromatura è un processo chimico complesso, spesso industriale ma anche artigianale, adoperato per rivestire materiali metallici o plastici di auto, moto o qualsiasi altro oggetto compatibile con uno strato di cromo. Questa lavorazione ha una funzione ambivalente. Infatti, se da un lato è impiegata per una questione estetica, dall’altro consente alle parti rivestite di perdurare nel tempo. Ma è possibile effettuare una cromatura fai da te?
Un’operazione di cromatura efficace e funzionale come quella chimico-industriale è impossibile da eguagliare, a meno che non si abbiano a disposizione strumenti adeguati per il tipo di lavorazione. Ciò, tuttavia, non preclude una variante artigianale fai da te. Ma quali sono le differenze tra cromatura fai da te e industriale o in laboratorio?
Cromatura dura o a spessore
Nel caso della cromatura dura anche nota come cromatura a spessore, il processo di rivestimento di cromo impiega ore per essere efficace. Questa operazione consente a parti meccaniche o componenti specifici soggetti a corrosione e usura di essere rivestite in maniera tale da resistere per un tempo maggiore a:
- Agenti atmosferici
- Fenomeni di corrosione
- Degrado
- Agenti esterni
Ciò è possibile grazie ad una applicazione di uno strato spesso di cromo sulle parti. Infatti, contrariamente alla cromatura decorativa, questo processo necessita di strumenti idonei e viene spesso eseguito in laboratori attrezzati e impianti industriali.
I componenti che in maggior modo subiscono questa lavorazione sono albero motore, trasmissione, perni o parti vitali dell’auto, ma ciò non toglie che possa essere eseguito su qualsiasi altra parte metallica o plastica desiderata. Il rivestimento di cromo lucido è un prodotto derivato da un processo elettrochimico noto come galvanostegia. Quando invece l’operazione riguarda oggetti non metallici, questo prende il nome di galvanoplastica.
Il processo di cromatura a spessore consente alle parti rivestite di acquisire:
- Anti aderenza
- Resistenza
- Durezza
- Idoneità all’utilizzo in condizioni estreme
Per questo necessita di una lavorazione complessa e di una buona esperienza di base. Un processo chimico non è mai da sottovalutare, pertanto, se non si hanno le conoscenze è meglio rivolgersi ad un esperto nel settore e lasciare che sia lui a realizzare la cromatura.
Cromatura decorativa
La cromatura decorativa è un’operazione meno dispendiosa e più facile da eseguire. Difatti, sin dalla metà del secolo scorso, appassionati e automobilisti di tutto il mondo hanno cominciato ad apprezzare l’estetica della cromatura lucida. Rispetto ad una cromatura dura, quella decorativa ha una funzionalità minore e viene per lo più adoperata per donare più eleganza all’auto. Tuttavia, se per la cromatura dura è quasi impossibile una replicazione fai da te, nel caso della decorativa questo è possibile.
Le cromature decorative possono essere di due tipologie:
- Cromatura a caldo
- Cromatura a freddo
La prima è più complessa ed è sempre preferibile una lavorazione da parte di un esperto. Nel secondo caso, invece, è possibile intervenire anche da casa anche se il risultato non sarà mai quello di un’officina specializzata. Inoltre, è importante conoscere i rischi di un intervento artigianale poiché un processo chimico complesso come la cromatura è pur sempre da non sottovalutare.
Ad ogni modo, per chi volesse cimentarsi in una cromatura fai da te può ricorrere a degli smalti lucidi o a vernici cromate.
Smalto o vernice: le alternative
La cromatura può essere imitata usufruendo di smalti lucidi con un elevato potere di riflettenza. Oppure, nel caso di un lavoro più efficace, è possibile anche acquistare delle vernici al cromo che consentono di effettuare delle simil-cromature senza dover eseguire processi chimici complessi.
Lo smalto è una valida alternativa ad un costo ragionevole anche se si parla pur sempre di un’imitazione. Nel mercato oggi sono diverse le marche che offrono smalti cromati su un range economico conveniente.
Una soluzione alternativa può essere la vernice al cromo. Questa è una speciale vernice con una formula particolare che consente tramite la miscela del pigmento con basi ad alta lucentezza di emulare la cromatura. In pratica, una cromatura fai da te con una spesa maggiore ad uno smalto, ma con un’efficacia estetica e funzionale maggiore.
La cromatura fai da te
Per eseguire una cromatura artigianale è necessario seguire delle fasi in maniera tale da effettuare il lavoro nel migliore dei modi:
- Pulizia e disincrostazione delle parti
- Applicare il fondo in base lucida
- Applicare in più mani la vernice al cromo
- Lasciare asciugare tra una mano e l’altra più di un quarto d’ora
- Ripetere l’operazione fino a quando si otterrà il risultato desiderato
Una lavorazione del genere non necessita di un’esperienza particolare nel campo, tuttavia, una conoscenza minima nel settore vi consentirà di ottenere risultati di qualità maggiore. Ad ogni modo, la cromatura infine necessita di uno strato finale di vernice protettiva trasparente lucida che servirà a donare maggiore lucentezza al materiale oltre che a renderlo più resistente ad urti e impatti di piccola entità.
In fin dei conti, la cromatura fai da te può emulare il risultato di una cromatura chimico-industriale. Ma rispetto al processo originale, ne imita solo l’aspetto estetico. Pertanto, una cromatura effettuata da un esperto non avrà soltanto una lucentezza migliore, ma renderà le parti metalliche o plastiche molto più resistenti e idonee di una artigianale.