Diesel ABC: guida all’omologazione Euro 6 per auto usate

 Auto diesel Euro 6 in movimento su strada, simbolo di efficienza e basse emissioni

Quando si parla di auto usate, uno dei temi più delicati è quello delle emissioni. Le normative cambiano rapidamente, i divieti di circolazione si fanno più frequenti, e per chi guida un’auto diesel capire le sigle come “Euro 6d-TEMP” o “Euro 6c” può diventare un vero rompicapo.

Ecco perché abbiamo deciso di creare questa guida completa: per spiegare in modo semplice e diretto cosa si nasconde dietro il cosiddetto diesel ABC, ovvero le varie fasi dell’omologazione Euro 6, e per aiutarti a orientarti nel mercato dell’usato in modo consapevole.

Inquinamento e auto usate Euro 6

L’obiettivo della normativa Euro 6 è chiaro: ridurre le emissioni nocive, soprattutto quelle dei motori diesel.

Si tratta di una serie di standard europei che stabiliscono i limiti massimi per diversi inquinanti, come ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio e particolato.

Le auto diesel sono state a lungo nel mirino delle politiche ambientali, e per questo è fondamentale sapere se un’auto usata è conforme alle normative più aggiornate.

Una vettura Euro 6 non è sempre uguale a un’altra: esistono infatti diverse versioni (dalla 6a alla 6d), con soglie di emissioni sempre più restrittive.

Quando si parla di diesel abc, si intende proprio questo: conoscere e distinguere tra le varianti dell’Euro 6 per evitare multe, blocchi alla circolazione e svalutazioni improvvise.

Omologazione Euro 6: capiamo le soglie

Fotografia realistica di un’auto usata Diesel ABC grigia, parcheggiata all’aperto su asfalto, perfetta per chi cerca un veicolo affidabile ed economico

Le soglie dell’Euro 6 sono state introdotte a partire dal 2014 e aggiornate più volte negli anni successivi. Ogni aggiornamento ha introdotto regole più severe, ma anche test di controllo più realistici.

Le auto omologate Euro 6 rispettano limiti precisi di emissione di NOx: da 80 mg/km nelle prime versioni, fino ai test su strada delle più recenti.

Conoscere queste differenze è essenziale per acquistare un’auto usata che sia davvero a norma.

Vediamo nel dettaglio le varie fasi del diesel abc.

Euro 6a

È la prima fase della normativa Euro 6, entrata in vigore a settembre 2014. I test di omologazione erano ancora basati su cicli di laboratorio poco realistici (NEDC).

Le auto diesel Euro 6a rispettano i limiti iniziali, ma oggi possono essere soggette a restrizioni in alcune città, soprattutto in caso di allerta smog.

Sono auto che hanno comunque una buona efficienza ambientale, ma non sono più tra le più “pulite” sul mercato.

Euro 6b

A partire da settembre 2015 è stata introdotta la 6b, che ha confermato i limiti dell’Euro 6a, ma con controlli più severi.

Anche queste auto sono state testate in laboratorio, ma con monitoraggi più accurati.

Per chi sta valutando l’acquisto di un diesel usato, è bene sapere che un’auto Euro 6b è ancora circolante nella maggior parte delle città, ma in futuro potrebbe rientrare nei divieti a causa della maggiore attenzione alle emissioni reali.

Euro 6c

La versione Euro 6c è un importante passo avanti nella normativa. Introdotta a settembre 2017, prevede l’utilizzo di test più moderni (WLTP), che simulano meglio la guida reale.

Le vetture Euro 6c sono quindi più affidabili in termini di emissioni effettive e sono ancora oggi considerate a basso impatto ambientale.

Sono auto molto ricercate nel mercato dell’usato, proprio per l’equilibrio tra prezzo, efficienza e possibilità di circolare liberamente.

Euro 6d-TEMP

Dal settembre 2019, con la versione Euro 6d-TEMP, è stato introdotto il test RDE (Real Driving Emissions), ovvero un controllo delle emissioni su strada.

Questo significa che le auto non solo sono pulite in laboratorio, ma anche nella realtà.

Le Euro 6d-TEMP sono le più apprezzate per chi vuole un diesel che duri nel tempo e non venga penalizzato dalle future normative.

Euro 6d

Dal 2021 in poi, l’ultima versione della normativa è la Euro 6d definitiva. Ancora più stringente, questa omologazione è il punto più alto raggiunto dalle auto diesel in termini di emissioni ridotte.

Se stai cercando un’auto usata diesel che sia a prova di futuro, la 6d è sicuramente la scelta più sicura.

Attenzione però: anche se le sigle si somigliano, ogni passaggio fa la differenza, ed è per questo che conoscere il diesel abc è fondamentale.

Come capire l’omologazione della propria auto?

Verificare a quale categoria Euro appartiene un’auto non è difficile. Oggi, quasi tutti i documenti riportano l’informazione relativa all’omologazione ambientale.

Ma attenzione: Euro 6 generico non basta. Bisogna individuare anche la lettera (a, b, c, d-TEMP, d), perché da essa dipende la reale compatibilità con le norme vigenti e future.

In alternativa, si può consultare il Portale dell’Automobilista o rivolgersi al venditore di fiducia. Acquistare un’auto diesel Euro 6 sì, ma consapevolmente.

Carta d’identità dell’auto usata

Quando si acquista un’auto usata, è come se si stesse leggendo una carta d’identità. L’omologazione ambientale è una delle prime cose da controllare.

Insieme a chilometraggio, manutenzione, e documenti in regola, conoscere a quale Euro appartiene il veicolo ci dice molto su quanto potrà durare, su quanto potrà circolare, e su quanto valore manterrà nel tempo.

In un mercato sempre più attento all’ambiente, un’auto usata che rispetta l’ultima normativa è un investimento più solido.

Auto usate sicure e tracciabili

Il mercato delle auto usate è ricco di occasioni, ma anche di insidie. Verificare che l’auto sia tracciabile, revisionata, e con chilometraggio certificato è fondamentale.

Le auto con omologazione Euro 6d o Euro 6d-TEMP hanno meno probabilità di essere soggette a blocchi o svalutazioni rapide.

Ecco perché la conoscenza del diesel abc è una competenza sempre più importante, anche per chi non è esperto di motori ma vuole fare un acquisto intelligente.

Scegliere un’auto diesel usata oggi richiede attenzione, informazione e consapevolezza. Conoscere la differenza tra Euro 6a, b, c, d-TEMP e d ti permette di fare un acquisto più sicuro, più sostenibile e più vantaggioso.

Il diesel non è finito: è solo cambiato. E chi conosce l’alfabeto giusto, sa ancora dove può andare.