Introdotta dal 2006, la classe Euro 4 è stata “sostituita” nel 2011 dalla classe Euro 5. Si tratta di una classe piuttosto celebre nell’evoluzione delle autovetture, considerato che è coincisa con la diffusione del filtro antiparticolato, e che dunque ha determinato un rigido limite alle emissioni.
Ma che cos’è esattamente l’Euro 4? E per quale motivo si parla di Euro 4 con filtro antiparticolato?
Cerchiamo di svelarlo insieme in questa breve guida a questo argomento, andando a riassumere quali sono le principali caratteristiche di queste autovetture, e fino a quando possono liberamente circolare su strada.
La nascita delle Euro 4
La classe Euro 4 nasce nel 2006, ed è rimasta in vigore fino al 2011. Dunque, sono sbrigativamente ricomprese all’interno di questa classe tutte quelle vetture che si sono diffuse in termini produttivi in questi cinque anni. Tuttavia, per essere davvero certi che la propria auto faccia parte della classe Euro 4 bisogna guardare la carta di circolazione alla sezione V9, alla ricerca di una delle seguenti scritte.
Se uno dei termini che ora elenchiamo dovesse essere presente nel libretto, allora vuol dire che l’auto sarà effettivamente omologata Euro 4:
- 98/69/CE B,
- 98/77/CE,
- 1999/96/CE B,
- 1999/102/CE,
- 2001/1/CE,
- 2001/100/CE B,
- 2002/80/CE B,
- 2003/76/CE B,
- 2005/55/CE B1,
- 2006/51/CE,
- 2006/96/CE B.
Se invece non si dovesse avere a portata di mano la carta di circolazione ma si ha comunque la necessità di effettuare questa verifica, ci si può collegare al sito internet ilportaledellautomobilista.it e inserire il tipo di veicolo e la propria targa nella sezione Servizi Online e, di qui, Verifica classe ambientale.
Fino a quando possono circolare le auto Euro 4
Ma perché è così importante comprendere se la propria auto sia o meno rientrante nella classe Euro 4?
La risposta è semplice: perché queste auto sono colpite da una serie progressiva di blocchi alla circolazione che, almeno per il momento, sembrano interessare in misura più intensiva le città del nord Italia, durante il periodo invernale. Per esempio, a Torino le auto diesel Euro 4 possono circolare nel periodo invernale solamente se le condizioni dell’aria non peggiorano al punto tale da rendere obbligatorio il loro stop.
A Milano le cose sono ancora più stringenti, considerato che le auto Euro 4 non possono accedere all’Area B dallo scorso 1 ottobre 2019, pur con qualche deroga. Notiamo anche come questo divieto valga per le auto Euro 4 senza filtro anti-particolato, e per le auto diesel Euro 4 con filtro anti-particolato, unitamente a quelle che hanno l’indicazione V5 nella carta di circolazione.
La situazione è un po’ più soft a Roma, dove le auto Euro 4 vanno incontro a dei limiti solamente in condizioni di emergenza, ovvero dall’ottavo giorno successivo al superamento dei limiti di inquinamento. Il blocco è generalmente limitato alla zona a traffico limitato della fascia verde. In questo caso, oltre alle auto Euro 4 devono rimanere ferme anche quelle Euro 5 e Euro 6. Dal 2014, tutte le auto diesel sono inoltre impossibilitate ad avere accesso al centro storico.
Concludiamo infine con un breve riferimento a quanto avviene a Bologna, dove le Euro 4 possono circolare liberamente, ma durante l’inverno (fino al 31 marzo di ogni anno) potrebbero essere fermate se le condizioni dell’aria dovessero diventare troppo critiche. Lo stesso vale per altre città della stessa regione, come Piacenza o Parma.
In ogni caso, considerato che la situazione varia da regione a regione, e da comune a comune, per maggiori informazioni consigliamo tutti i nostri lettori di informarsi presso le autorità territorialmente competenti di proprio riferimento.