Le gomme dell’auto non vanno mai sottovalutate, anche perché non si finisce mai di conoscerle. Non è, infatti, soltanto importante essere pronti a cambiarle quando sono usurate o arriva il momento del cambio pneumatici, che si rivela importante non solo per legge ma anche per poter viaggiare su strada in totale sicurezza.
In questo articolo andremo alla scoperta dell’indice di carico e dell’indice di velocità. Due parametri dei pneumatici che, se non rispettati, possono portare anche a importanti sanzioni in caso di controllo.
Indice di carico e velocità: di cosa parliamo
Partiamo dal definire che cosa sono questi due elementi. Per indice di carico si intende il peso che una vettura può sopportare ai massimi livelli di carico. L’indice di velocità, invece, riguarda la velocità massima sopra la quale è bene che la vettura non si trovi. Sono due parametri definiti dalla casa di produzione dell’automobile e che influenzano il bilanciamento complessivo della macchina, nonché le sue prestazioni.
Da tenere presenti anche quando si scelgono gli pneumatici nuovi, i quali devono rispondere a parametri precisi. La loro indicazione è riportata sia sul fianco della gomma ma anche sul libretto di circolazione, dove uno sguardo davvero non guasta mai essendo così impossibile sbagliare nella lettura. Sono, infatti, fattori che definiscono le misure complessive degli pneumatici: l’indice di carico è un numero a due cifre e indica il numero massimo di kg che l’auto può sopportare, mentre l’indice di velocità è una lettera che può essere compresa tra la A, valore minimo, e la W, valore massimo.
Alcuni fattori da considerare nella scelta
Secondo la normativa sia l’indice velocità gomme sia l’indice di carico gomme non possono essere inferiori rispetto ai valori riportati nel libretto e alle indicazioni specifiche rilasciate dal produttore. Il motivo sta nel fatto di poter danneggiare non solo il pneumatico ma l’intera vettura, compromettendone la sicurezza su strada. Un pericolo ulteriore è quello di incorrere, come abbiamo accennato, in sanzioni in caso di controlli, per un importo che va dai 422 euro ai 1697 euro. Cifre di non poco conto che testimoniano quanto l’aderenza a questi parametri sia fondamentale.
Per quanto riguarda gli pneumatici invernali, ma solo nel periodo che va dal 15 ottobre al 15 aprile di quest’anno, quello in cui questo tipo di gomme è obbligatorio per legge, si può disporre di codici di velocità inferiori di una lettera. Ad esempio, se l’indice è T, come nel caso di una Fiat Panda, si potrà montare un S ma non un R. Nessun problema, invece, per quanto riguarda l’eventuale montaggio con un indice di velocità gomme superiore.
Indice di velocità e indice di carico gomme vanno considerati anche in relazione al tipo di gomma che si intende montare. Nel caso di pneumatici estivi e quattrostagioni un’aderenza letterale al valore si rivela quanto mai importante. Come abbiamo visto, un po’ più di tolleranza è concessa nel caso delle gomme invernali. Infine, fate attenzione che le vostre gomme siano in buono stato e prive di urti e gonfiate in modo adeguato. Pratiche, anche queste, che permettono il rispetto dei due indici di cui abbiamo parlato.