Ripartono i nuovi incentivi auto con sconti fino a 5.000 euro per chi acquista auto a basse emissioni. I nuovi incentivi auto privilegiano l’acquisto di auto GPL e Metano.
Come accedere ai nuovi incentivi auto
Per accedere ai nuovi incentivi auto basterà acquistare una vettura con emissioni non superiori a 120 g/km di CO2. I nuovi incentivi auto saranno più alti per chi acquista una vettura con emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km e diminuiranno per la classe di emissioni pari a 95 e 120 g/km.
I nuovi incentivi auto sono dati da due parti uguali, una col contributo statale e l’altra derivata dallo sconto del venditore. Per esempio, un’auto con emissioni inferiori a 50 g/km con un prezzo di 25.000 euro, potrà essere proposta a 20.000 euro grazie allo sconto del venditore di 2.500 euro e il contributo statale di altri 2.500 euro.
Gli incentivi non sono obbligatori, così, un costruttore potrebbe rifiutare di applicarli su un dato modello d’auto già di successo. Considerando il calo di vendite del settore automobilistico, è difficile che ci saranno defezioni.
Per accedere ai nuovi incentivi auto è necessario rottamare un vecchio veicolo?
Gli incentivi per acquisto auto non prevedono la necessità di rottamare un veicolo in caso di acquisto di vetture con emissioni di CO2 non superiori ai 95 g/km. Al contrario, sarà necessario rottamare un corrispondente veicolo obsoleto per l’acquisto di un’auto con emissioni di CO2 superiori a 95 g/km ma inferiori a 120 g/km.
Potrebbe interessarti anche il nostro articolo correlato sulle novità e le esenzioni per il bollo auto 2021.
Chi può beneficiare dei nuovi incentivi auto?
I nuovi incentivi sono ripartiti per il 50 per cento ai liberi acquirenti. Questo 50 per cento è ripartito ulteriormente in una percentuale di 15 per l’acquisto di un veicolo con emissioni di CO2 inferiori a 50 g/km con un contributo sull’acquisto di 5 mila euro. Il restante 35 per cento è destinato sempre ad acquirenti liberi ma questa volta gli incentivi coprano l’acquisto di una vettura con emissioni di CO2 inferiori a 95 g/km.
Il restante 50 per cento è destinato all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di impresa, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. Solo in queste condizioni si potrà approfittare degli incentivi sull’acquisto di un veicolo con emissioni inferiori ai 120 g/km. In tal caso la rottamazione è obbligatoria e il veicolo da rottamare deve essere stato immatricolato almeno dieci anni e deve essere intestato da almeno 12 mesi alla stesso soggetto.
Gli incentivi copriranno, in parte, il prezzo di vendita di auto a trazione elettrica, ibrida, a Gpl, a metano, a biometano, a biocombustibile e a idrogeno. In tutto sono 31.363.943 euro i fondi stanziati per il 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico e l’obiettivo sembrerebbe quello di aiutare il mercato automobilistico privilegiando l’acquisto di auto a basse emissioni e, tra le altre cose, cancellare dalla circolazione le vetture più vecchie di 10 anni.