Li scorgiamo tutti i giorni camminando o guidando per le strade, e – magari – spesso ci si domanda come ottenerne uno e quali diritti può conferire.
Parliamo naturalmente del passo carrabile, un diritto molto importante per chi possiede un locale o un garage a livello strada, perché permette di non dare l’opportunità di parcheggiare davanti alla propria proprietà.
Tuttavia, prima di saltare a conclusioni troppo affrettate, è bene introdurre nelle righe di cui sotto che ci sono alcune cose che bisognerebbe sapere per poter fruire correttamente del passo carrabile. Vediamole insieme, soffermandoci in particolar modo sulle modalità di richiesta.
Cos’è il passo carrabile
Cominciamo dalle basi. Il passo carrabile, o passo carraio, è uno sbocco di un’area privata su strada (passaggio pubblico). Si tratta – tradizionalmente – di uno sbocco determinato dalla presenza di un locale o di un garage: accessi privati su pubblica via che, proprio per poter essere fruiti con comodità e correttezza, richiedono che nessuno possa parcheggiarvi davanti.
Come richiedere il passo carrabile
Tutti i cittadini residenti in Italia possono richiedere il passo carrabile, al fine di rendere privato l’accesso su una vita pubblica, secondo i requisiti che sono previsti dal Codice della Strada (art. 22).
La concessione del passo carrabile è di competenza del Comune, dietro esplicita domanda che deve essere presentata dal proprietario dell’immobile. Pertanto, non possono farne richiesta – a titolo di esempio – gli affittuari o chi ha il locale o la proprietà privata in concessione.
Nel momento in cui il passo carrabile, come sovente succede, viene richiesto per un condominio, la domanda potrà essere inoltrata direttamente dall’amministratore dell’immobile che ne ha la legale rappresentanza.
Chiarito ciò, la domanda di ottenimento del passo carrabile dovrà essere presentata al Servizio Edilizia (Ufficio Accettazione) del comune dove l’immobile è presente. Per quanto concerne la richiesta dell’autorizzazione su strade che invece non sono comunali, la domanda dovrà essere depositata all’ufficio competente presso l’Anas o presso la provincia (a seconda della proprietà della strada, statale o provinciale).
Per quanto concerne poi le caratteristiche della domanda, oltre al modulo sottoscritto dal proprietario / legale rappresentante, bisognerà allegare la documentazione di identità, quella dell’immobile da cui si vuole ottenere un accesso alla via pubblica, la planimetria catastale, la documentazione fotografica della zona relativa all’intervento, una copia del nulla osta del proprietario se la strada non è comunale, una marca da bollo da applicare al momento del deposito della richiesta, un attestato di pagamento che riguardi i diritti relativi alla pratica e alla sua istruttoria.
Quali sono le dimensioni del passo carrabile
Chiarito quanto sopra, precisiamo anche che per poter ottenere un passo carrabile, l’apertura del varco che consente l’accesso alla proprietà privata non potrà essere inferiore a 2,5 metri, e non deve essere superiore a 4 metri, se gli edifici sono adibiti ad abitazione civile. Se invece si tratta di attività industriali, agricolo o simili, allora lo spazio dovrà essere compreso tra 4 e 8 metri.
Ricordiamo che la larghezza del passo carrabile deve essere intesa come “effettiva”, ovvero utile all’accesso, misurata non tenendo conto dei pezzi di raccordo o dei tratti che sono inclinati, se vi è la presenza di un cordonato.
Quali sono i vincoli per l’ottenimento di un passo carrabile
Ottenere il passo carrabile non è molto semplice, perché vi sono dei vincoli che sono previsti per evitare ogni sorta di abuso, e che sono relativi all’area di accesso e a quella di sosta. Entrambe le aree devono infatti essere regolarmente pavimentate, e rispetto a curve o incroci, devono esservi distanze pari a un minimo di 12 metri, oltre a un tratto di 3 metri dove vi è almeno una rampa che deve prevedere l’accesso.
Quanto tempo ci vuole per ottenere il passo carrabile
Chiudiamo infine ricordando che il rilascio del passo carrabile non è immediato, ma comunque la tempistica non è eccessivamente allungata, considerato che il via libera potrebbe arrivare tra i 15 e i 30 giorni dal momento della presentazione della richiesta. Questi termini potrebbero tuttavia aumentare anche sensibilmente nel caso in cui vi sia la necessità di rilasciare un’autorizzazione di tipo edilizio.
Ricordiamo poi che nel momento in cui viene rilasciata, la concessione avrà una validità pari a 29 anni. Il proprietario dell’immobile dovrà avere cura di pubblicare un cartello che possa indicare la scritta di passo carrabile, lo stemma del comune che lo concede, il numero dell’autorizzazione, il simbolo del divieto di sosta, visibile da ogni angolazione.