Patente in Francia: tutto quello che devi sapere e le regole stradali

Se stai programmando un viaggio on the road in Francia, o hai in mente di trasferirti, conoscere le regole per guidare nel territorio francese è fondamentale.

La Francia è uno dei Paesi europei con le normative più strutturate in termini di circolazione stradale e sicurezza, e ciò si riflette anche nei controlli frequenti da parte delle autorità.

Che tu sia alla guida con la tua auto, un veicolo a noleggio o con un mezzo immatricolato all’estero, ci sono una serie di norme da rispettare, documenti obbligatori da avere con sé e comportamenti alla guida che è bene conoscere in anticipo.

In questa guida troverai tutte le informazioni essenziali sulla patente in Francia, le regole di circolazione, i limiti di velocità, l’equipaggiamento da avere a bordo e molto altro.

Regole generali di guida in Francia

Strada extraurbana in Francia in una giornata di sole

La guida in Francia segue standard europei, ma con alcune peculiarità che possono cogliere impreparati i conducenti stranieri.

Per prima cosa, si guida sul lato destro della carreggiata e si sorpassa a sinistra. Questa è una regola base, ma vale la pena sottolinearla per chi arriva da Paesi dove vige la guida a sinistra.

Una delle caratteristiche più distintive del codice stradale francese è l’applicazione della “priorité à droite”, ovvero la precedenza a destra, che vale in assenza di segnaletica specifica.

Anche se può sembrare antiquata, questa norma è ancora in vigore in molte strade secondarie e quartieri urbani.

È quindi essenziale prestare attenzione agli incroci, anche quando si ha la sensazione di trovarsi sulla strada principale.

Le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti i passeggeri, sia anteriori che posteriori, e l’uso del telefono cellulare è vietato, tranne che con vivavoce integrato nel veicolo.

È bene sapere che gli auricolari, anche quelli monoauricolari, sono proibiti alla guida, sia per telefonare che per ascoltare musica.

In condizioni di scarsa visibilità, pioggia o nebbia, è obbligatorio accendere gli anabbaglianti, mentre l’uso delle luci diurne è raccomandato anche durante il giorno, soprattutto fuori dai centri abitati.

Per i bambini, è necessario disporre di seggiolini omologati in base all’età e al peso.

Documenti obbligatori da portare sempre con sé sono la patente, il libretto di circolazione e la prova dell’assicurazione.

Le forze dell’ordine effettuano controlli frequenti e, in caso di mancanza di uno di questi, possono essere comminate multe immediate.

In definitiva, rispettare le regole generali di guida in Francia non è solo una questione di evitare sanzioni, ma anche di sicurezza.

Una buona preparazione ti permetterà di guidare in modo più rilassato, sapendo di essere in regola in ogni momento.

Guidare in Francia con una patente straniera non europea

Se possiedi una patente di guida non europea e desideri guidare in Francia, ci sono alcune condizioni specifiche da conoscere.

In linea generale, la Francia riconosce le patenti straniere solo a determinate condizioni e per un periodo limitato, soprattutto se provieni da un Paese extra-UE.

Se sei in Francia per turismo o soggiorni brevi, puoi guidare con la tua patente nazionale, purché sia scritta in francese o accompagnata da una traduzione ufficiale o patente internazionale.

Questa regola vale anche se stai noleggiando un’auto. La tua patente deve essere valida, non scaduta e utilizzabile per il tipo di veicolo che intendi guidare. In caso contrario, ti sarà vietato metterti alla guida.

Se invece hai intenzione di stabilirti in Francia, ovvero superi i 12 mesi di soggiorno, la situazione cambia.

A seconda del Paese di origine, potresti dover convertire la tua patente in una patente francese, sempre che esista un accordo di reciprocità tra la Francia e il tuo Paese. In assenza di tale accordo, sarai tenuto a rifare l’esame di guida in Francia.

Un altro punto importante riguarda la validità assicurativa: alcune compagnie potrebbero richiedere una patente europea per stipulare un contratto di assicurazione auto.

Anche se la tua patente è valida legalmente, potresti incontrare ostacoli pratici nel noleggio o nell’assicurazione di un veicolo. È quindi consigliato informarsi prima del viaggio o del trasferimento.

Infine, ricordati che guidare con una patente non riconosciuta può comportare gravi conseguenze: multe salate, sequestro del veicolo o addirittura cause legali in caso di incidente.

Per questo è essenziale verificare in anticipo la validità del tuo documento in Francia e, se necessario, avviare le pratiche di conversione in tempo utile.

Equipaggiamento obbligatorio in auto

Equipaggiamento obbligatorio per auto in Francia: giubbotto riflettente, triangolo e documenti

Quando si guida in Francia, non basta avere con sé la patente e i documenti del veicolo. La legge francese prevede infatti un equipaggiamento minimo obbligatorio da tenere sempre a bordo dell’auto, sia per residenti che per turisti.

Ignorare queste regole può portare a sanzioni, anche durante semplici controlli di routine.

Uno degli oggetti fondamentali è il giubbotto riflettente ad alta visibilità. Deve essere facilmente raggiungibile dall’interno del veicolo e non riposto nel bagagliaio.

In caso di guasto o incidente, il conducente deve indossarlo prima di scendere dall’auto, soprattutto se si trova su una strada trafficata o in autostrada. Questo obbligo vale anche per eventuali passeggeri che scendono dal veicolo in una situazione di emergenza.

Altro elemento imprescindibile è il triangolo di emergenza, da utilizzare per segnalare la presenza del veicolo fermo. Va posizionato a una distanza adeguata dietro l’auto per avvertire gli altri automobilisti, in particolare su strade extraurbane o ad alta velocità.

Anche se l’uso effettivo del triangolo può non essere possibile in certe condizioni (come in curva o in caso di traffico intenso), è comunque obbligatorio averlo sempre a bordo.

Fino a pochi anni fa era anche richiesto un etilometro monouso, ma questa norma è stata sospesa. Sebbene non sia più obbligatorio, alcuni conducenti preferiscono ancora portarne uno per sicurezza, specialmente considerando i controlli sull’alcol molto frequenti in Francia.

Un’altra accortezza riguarda le luci di ricambio: non sono più obbligatorie per legge, ma molte auto a noleggio ne sono comunque dotate per prevenzione.

Inoltre, se viaggi in zone montane durante l’inverno, è consigliabile (e a volte obbligatorio) avere a bordo catene da neve o pneumatici invernali, soprattutto nei dipartimenti dove è in vigore la legge Montagne.

Infine, se si trasporta un bambino, è obbligatorio utilizzare un seggiolino o un sistema di ritenuta adeguato.

La normativa francese è molto rigida al riguardo e i controlli stradali sono frequenti.

In sintesi, prima di metterti alla guida in Francia, assicurati che la tua auto sia completamente equipaggiata secondo le normative vigenti. Prevenire è sempre meglio che dover spiegare la mancanza di un giubbotto riflettente a un gendarme lungo l’autostrada.

Il codice della strada francese in breve

Il codice della strada francese, conosciuto come Code de la Route, è uno dei più completi e severi in Europa. Il suo obiettivo principale è la sicurezza di tutti gli utenti della strada, e per questo motivo le infrazioni vengono sanzionate con fermezza, anche se commesse da conducenti stranieri.

Una delle prime cose da sapere è che la Francia adotta un sistema a punti per la patente, ma questo si applica solo alle patenti francesi.

Tuttavia, ciò non significa che i conducenti stranieri siano esenti da sanzioni: le infrazioni vengono comunque registrate e, in alcuni casi, possono influenzare anche la validità della patente nel Paese d’origine.

Nel traffico urbano, è fondamentale rispettare i semafori, le corsie preferenziali per bus e taxi, e i passaggi pedonali, che sono molto protetti.

I pedoni hanno la precedenza quasi assoluta e non fermarsi può costare caro, sia in termini economici che legali.

Un altro aspetto importante riguarda le rotonde, molto comuni in Francia: chi è già nella rotonda ha la precedenza, salvo diversa segnalazione.

Anche il rispetto della distanza di sicurezza è attentamente monitorato, così come l’uso corretto degli indicatori di direzione, che deve essere sempre chiaro e anticipato.

In autostrada, è vietato sorpassare a destra e si incoraggia vivamente l’uso della corsia più a destra, lasciando le altre per il sorpasso.

Un aspetto molto particolare riguarda l’uso dei dispositivi per segnalare la presenza di autovelox. I rilevatori radar sono vietati, e anche i navigatori GPS che indicano la posizione degli autovelox devono essere disattivati.

Le autorità francesi effettuano controlli specifici e il mancato rispetto di questa regola può comportare sanzioni severe, inclusa la confisca dell’apparecchio.

Il comportamento alla guida è un altro punto cruciale. Aggressività, sorpassi pericolosi, e guida sotto stress possono essere interpretati come infrazioni.

La polizia stradale può fermare un veicolo anche solo per valutare la condotta del conducente, e in casi estremi, può revocare temporaneamente il diritto di guida sul territorio francese.

In breve, il codice della strada francese richiede attenzione, responsabilità e rispetto per gli altri utenti, e chi guida secondo queste regole non solo evita multe, ma viaggia anche in maggiore sicurezza.

Strade e autostrade, cosa bisogna sapere

Il sistema stradale francese è esteso, ben mantenuto e molto efficiente, ma è utile conoscerne alcune particolarità prima di mettersi alla guida.

Le strade si dividono in diverse categorie: autostrade (autoroutes), strade nazionali (routes nationales), dipartimentali e comunali.

Le autostrade sono spesso a pagamento e offrono un livello di servizio elevato, ma anche costi che possono incidere sul budget di viaggio.

Le autostrade francesi sono identificate dalla lettera A seguita da un numero (es. A6, A10), mentre le strade nazionali sono indicate con la lettera N, e le dipartimentali con la lettera D.

Le autostrade a pagamento sono gestite da società private, e il pedaggio si paga in contanti o con carta di credito ai caselli.

È anche possibile utilizzare un dispositivo elettronico chiamato Télépéage, che consente di evitare le code e pagare automaticamente.

Una caratteristica importante riguarda le aree di sosta e le stazioni di servizio, presenti con regolarità lungo tutto il sistema autostradale. Le aires de repos (aree di riposo) sono gratuite e perfette per una pausa, mentre le aires de service offrono anche ristoranti, carburante e negozi.

È bene sapere che il prezzo del carburante in autostrada è generalmente più alto rispetto alle stazioni situate nei centri urbani.

In alcune tratte autostradali, in particolare nei pressi delle grandi città o durante i periodi di punta, si possono verificare ingorghi e rallentamenti. Per questo motivo è consigliabile utilizzare app di navigazione aggiornate per evitare le zone più trafficate o per individuare percorsi alternativi.

Infine, è fondamentale sapere che sulle autostrade non è consentito fermarsi o fare retromarcia, se non in caso di emergenza. In caso di guasto, è obbligatorio accostare nella corsia di emergenza, indossare il giubbotto riflettente e utilizzare il triangolo di segnalazione.

Anche se non è obbligatorio avere un kit di pronto soccorso, è vivamente consigliato.

Conoscere queste regole e abitudini ti aiuterà a goderti il viaggio in auto attraverso la Francia in modo più tranquillo e sicuro, evitando imprevisti e multe costose.

Limiti di velocità

In Francia, i limiti di velocità variano in base alla tipologia di strada, alle condizioni atmosferiche e al livello di esperienza del conducente.

Queste regole sono applicate con grande rigore, anche grazie a un’estesa rete di autovelox fissi e mobili. Essere informati sui limiti ti aiuta non solo a evitare multe, ma anche a viaggiare in sicurezza.

Su strade urbane, il limite generale è di 50 km/h, ma può scendere a 30 km/h in molte zone residenziali, vicino a scuole o in aree pedonali.

In alcune grandi città, come Parigi, la soglia dei 30 km/h è diventata il nuovo standard in molti quartieri, per aumentare la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti.

Fuori dai centri abitati, su strade secondarie senza spartitraffico centrale, il limite è di 80 km/h. Questa soglia, introdotta nel 2018 per ridurre gli incidenti mortali, ha sostituito il precedente limite di 90 km/h su gran parte della rete viaria rurale.

Alcuni dipartimenti hanno mantenuto o ripristinato i 90 km/h, ma ciò avviene solo se espressamente segnalato.

Sulle strade a doppia carreggiata con separazione centrale, il limite è generalmente di 110 km/h, mentre in autostrada si può viaggiare fino a 130 km/h, che scendono a 110 km/h in caso di pioggia. In condizioni di visibilità inferiore a 50 metri, il limite massimo su qualsiasi strada è di 50 km/h.

Per i neopatentati (cioè chi ha conseguito la patente da meno di tre anni, o da meno di due anni se ha seguito la guida accompagnata), i limiti sono più bassi: 110 km/h in autostrada, 100 km/h su strade a doppia carreggiata e 80 km/h sulle strade secondarie. Anche questo viene severamente monitorato.

La tolleranza per gli eccessi di velocità è minima. In caso di superamento del limite, le multe partono da 68 euro, ma possono salire rapidamente fino a 1500 euro o più in caso di infrazione grave. Inoltre, la patente può essere sospesa, anche per i conducenti stranieri.

Limite legale del tasso alcolico

Il tasso alcolemico alla guida è uno dei fattori più controllati in Francia, e le regole sono estremamente chiare: non si scherza con l’alcol al volante.

Il limite legale per i conducenti esperti è di 0,5 grammi per litro di sangue, ma per i neopatentati il limite è ancora più severo: 0,2 g/l, che di fatto significa niente alcol prima di mettersi alla guida.

Questo limite ridotto per i neopatentati è stato introdotto per ridurre il rischio di incidenti nei primi anni di guida, quando l’esperienza è ancora limitata. Anche un solo bicchiere di vino può far superare la soglia consentita, quindi la prudenza è d’obbligo.

I controlli della polizia sono frequenti e possono avvenire in qualsiasi momento, specialmente la sera, nei fine settimana o nei pressi di locali notturni.

Se vieni fermato e il test rivela un tasso alcolemico superiore al limite, le sanzioni sono immediate e severe. Si va da una multa di 135 euro per tassi tra 0,5 e 0,8 g/l, fino a multe superiori a 4000 euro, ritiro della patente, sospensione del diritto di guida in Francia e, nei casi più gravi, procedimenti penali.

Oltre alle sanzioni economiche, in caso di incidente con alcol nel sangue, l’assicurazione può rifiutarsi di coprire i danni, lasciando il conducente responsabile per le spese. In caso di feriti o peggio, le conseguenze possono essere molto gravi, anche in termini penali.

La polizia può anche effettuare test antidroga, e l’assunzione di sostanze stupefacenti alla guida è punita ancora più severamente. Combinare alcol e droghe è considerato un’aggravante e comporta il rischio di reclusione.

In sintesi, il consiglio è semplice: se bevi, non guidare. Le regole francesi sono chiare e mirano a proteggere tutti gli utenti della strada. Un taxi o un mezzo pubblico costano molto meno di una multa o di un incidente.

I parcheggi

Parcheggiare in Francia può sembrare semplice, ma in realtà è una delle sfide più comuni, soprattutto nei centri urbani. Le regole cambiano da città a città, ma ci sono alcune norme generali da rispettare per evitare multe o, peggio, il carro attrezzi.

Nelle città, i parcheggi sono spesso a pagamento durante la giornata, generalmente dalle 9 alle 19, dal lunedì al sabato. Le tariffe variano in base alla zona e alla durata della sosta. Il pagamento avviene tramite parchimetri oppure attraverso app mobili locali, molto diffuse e comode.

È essenziale esporre il ticket ben visibile sul cruscotto, se si usa il parchimetro. Le multe per mancato pagamento sono salate e partono da 35 euro, ma possono salire rapidamente in caso di recidiva.

Le strisce blu indicano parcheggi a pagamento, mentre le strisce bianche sono spesso gratuite, ma a tempo limitato.

Le strisce gialle continue indicano divieto di sosta assoluto, mentre quelle gialle tratteggiate vietano solo la fermata. In caso di parcheggio irregolare, la rimozione forzata del veicolo è molto frequente, soprattutto nelle grandi città come Parigi, Lione o Marsiglia.

In molte zone residenziali, esistono parcheggi riservati ai residenti, segnalati con appositi cartelli. Se parcheggi lì senza autorizzazione, rischi una sanzione e l’obbligo di spostare il veicolo rapidamente. Per evitare complicazioni, è sempre bene leggere attentamente la segnaletica presente.

I parcheggi sotterranei o multipiano, spesso situati nei centri commerciali o nei pressi delle stazioni, sono generalmente a pagamento, ma più sicuri e disponibili. Le tariffe possono essere orarie o giornaliere e, in molti casi, è possibile prenotare il posto in anticipo online.

Anche il parcheggio per disabili segue regole ben precise: solo i veicoli muniti di apposito contrassegno possono sostare negli spazi riservati, e i controlli su questo punto sono molto rigorosi. Usare impropriamente un posto riservato può comportare multe elevate e sanzioni penali.

Il carburante

In Francia, il rifornimento dell’auto è generalmente semplice, ma ci sono alcune differenze rispetto ad altri Paesi europei che vale la pena conoscere.

Le stazioni di servizio sono molto diffuse, sia sulle autostrade che nei centri abitati, e il self-service è la modalità più comune, anche se spesso è presente personale negli orari di punta o nei grandi centri.

I principali tipi di carburante sono Sans Plomb 95 (SP95), Sans Plomb 98 (SP98) e Gazole per il diesel. Da qualche anno si trova anche SP95-E10, una versione con il 10% di etanolo, compatibile con molte auto moderne.

In alcune aree urbane è disponibile anche GPL, e le colonnine per la ricarica elettrica sono sempre più frequenti, grazie alla spinta alla mobilità sostenibile.

Attenzione alle sigle: il diesel è indicato come “Gazole” e non “Diesel”, e fare confusione potrebbe danneggiare gravemente il motore.

È sempre meglio controllare il tappo del serbatoio o il libretto dell’auto prima di fare rifornimento, soprattutto se stai guidando un veicolo a noleggio.

I prezzi del carburante variano molto a seconda della zona. Nelle autostrade è mediamente più caro, quindi se possibile, conviene fare il pieno nei centri abitati o presso supermercati, che spesso offrono tariffe più vantaggiose. Le app dedicate possono aiutarti a trovare i distributori più economici nei dintorni.

Il pagamento avviene normalmente con carta di credito o bancomat, ma alcune pompe self-service, specialmente di notte, possono richiedere una carta bancaria francese o un deposito cauzionale temporaneo. Alcune accettano ancora contanti, ma non è la norma, quindi è consigliabile avere sempre una carta abilitata ai pagamenti internazionali.

Infine, se viaggi con un’auto elettrica, la Francia sta sviluppando rapidamente la rete di ricarica pubblica. Le colonnine si trovano nei parcheggi pubblici, nei centri commerciali e lungo le principali arterie stradali. Alcune richiedono abbonamenti o app specifiche, quindi è utile informarsi prima della partenza per evitare sorprese.

Divieti di importazione ed esportazione

Chi viaggia in Francia in auto, soprattutto passando la frontiera con beni al seguito, deve prestare attenzione a ciò che è consentito introdurre o portare fuori dal Paese.

Anche se la Francia fa parte dell’Unione Europea e quindi gode della libera circolazione di beni per uso personale, ci sono comunque limiti e restrizioni su alcune categorie di prodotti.

Per esempio, l’importazione di sigarette e alcolici è consentita solo entro certi quantitativi. Se provieni da un Paese dell’UE, puoi portare con te fino a 800 sigarette, 10 litri di alcolici forti, 90 litri di vino (di cui 60 frizzante) e 110 litri di birra. Quantità superiori possono essere considerate per uso commerciale e soggette a dazi e controlli doganali.

Se provieni da un Paese fuori dall’Unione Europea, i limiti sono molto più rigidi. In questo caso, puoi introdurre solo 200 sigarette, 1 litro di superalcolici, 4 litri di vino e 16 litri di birra, oltre a beni di valore entro una soglia di 430 euro.

Qualsiasi eccedenza deve essere dichiarata, e le sanzioni per chi omette la dichiarazione possono essere pesanti.

Sono vietati, salvo autorizzazioni speciali, l’introduzione di armi, esplosivi, droghe, farmaci non autorizzati, specie animali o vegetali protette, e prodotti contraffatti.

Anche gli alimenti di origine animale (come carne o latticini) provenienti da Paesi extra UE sono spesso soggetti a restrizioni sanitarie molto rigide.

Per quanto riguarda l’esportazione, non è consentito portare fuori dalla Francia opere d’arte, oggetti di valore storico o beni culturali senza autorizzazione del Ministero della Cultura. Anche alcune tipologie di antiquariato e collezionismo sono sottoposte a regole specifiche.

Per evitare problemi alla dogana, è sempre consigliabile dichiarare tutto ciò che potrebbe destare sospetti o rientrare nei beni soggetti a restrizione.

Una piccola accortezza può evitare controlli approfonditi, multe o addirittura il sequestro della merce.

Trasporto di animali domestici

Portare con sé un animale domestico in Francia è perfettamente possibile, ma bisogna rispettare alcune regole sanitarie e di sicurezza, sia per la salute dell’animale che per il rispetto delle norme europee.

Se viaggi con un cane, un gatto o un furetto, è obbligatorio che l’animale sia identificabile tramite microchip (o tatuaggio leggibile se registrato prima del 3 luglio 2011), abbia il passaporto europeo per animali da compagnia e sia vaccinato contro la rabbia.

Questo vale anche per viaggi all’interno dell’Unione Europea. Il passaporto viene rilasciato dal veterinario ed è il documento ufficiale richiesto per attraversare le frontiere.

Durante la guida, l’animale non deve costituire un pericolo. Non può viaggiare libero nell’abitacolo, ma deve essere sistemato in una gabbia, con cintura di sicurezza apposita, o nel bagagliaio separato da una rete o una griglia. Questo non è solo un consiglio per la sicurezza: in caso di incidente o anche solo di controllo stradale, la presenza di animali non assicurati può comportare sanzioni.

Attenzione anche alle razze canine considerate pericolose, come i pitbull o alcuni tipi di molossoidi. In Francia esistono restrizioni per determinate razze, e può essere richiesta una museruola o addirittura un permesso speciale. È importante informarsi in anticipo se il tuo cane appartiene a una categoria considerata “a rischio”.

Durante l’estate, quando le temperature aumentano, è vietato lasciare animali chiusi nell’auto, anche per pochi minuti. Questo comportamento è considerato maltrattamento e può portare a conseguenze legali.

Infine, in molti alberghi, campeggi e strutture turistiche, gli animali sono ammessi ma su richiesta. È quindi buona norma informarsi prima della prenotazione e non dare per scontato che siano sempre benvenuti, anche se piccoli e tranquilli.

Cos’è il bollettino ambientale Crit’air e a che serve

Il bollino ambientale Crit’Air è una vignetta obbligatoria per circolare in molte città francesi, nata con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. È un’etichetta adesiva da applicare sul parabrezza dell’auto, che classifica il veicolo in base al suo livello di emissioni.

Ci sono 6 categorie di Crit’Air, dalla Classe 0 (veicoli elettrici o a idrogeno), la più ecologica, alla Classe 5, la più inquinante. Il bollino viene rilasciato in base al tipo di motore, all’anno di immatricolazione e alla normativa Euro rispettata.

Veicoli più vecchi o altamente inquinanti possono non ricevere nessuna classificazione, risultando quindi esclusi dalla circolazione nelle zone ambientali.

In molte città francesi, tra cui Parigi, Grenoble, Lione, Strasburgo e Marsiglia, il Crit’Air è richiesto per circolare durante determinati orari o in giornate con alti livelli di inquinamento.

In caso di emergenza ambientale, le autorità possono vietare temporaneamente la circolazione ai veicoli con classificazioni basse, permettendo il passaggio solo a quelli più ecologici.

Il bollino va richiesto online, inserendo la targa e i dati del veicolo. Ha un costo contenuto, intorno ai 4 euro, e viene spedito a domicilio. È valido per tutta la vita del veicolo, salvo cambio di targa o modifica tecnica significativa.

Circolare in una zona soggetta a restrizioni senza Crit’Air comporta multe da 68 a 135 euro, e i controlli vengono effettuati sia manualmente che tramite videocamere. Anche i veicoli stranieri devono avere il bollino per circolare legalmente: non esistono esenzioni per i turisti.

Avere il bollino Crit’Air non solo ti permette di rispettare la legge, ma dimostra anche attenzione verso l’ambiente. È un piccolo gesto che può fare la differenza, soprattutto in un Paese che prende molto seriamente la tutela della qualità dell’aria.

Guidare in Francia può essere un’esperienza piacevole e sicura, a patto di conoscere e rispettare le normative locali.

Dalla validità della patente ai limiti di velocità, dal bollino ambientale all’equipaggiamento obbligatorio, ogni dettaglio fa la differenza.

Prepararsi in anticipo ti permette di evitare sorprese, viaggiare serenamente e goderti appieno le strade francesi, che si tratti di una vacanza o di un trasferimento. Essere informati è il primo passo per guidare in tranquillità.