Il filtro dell’aria condizionata è un componente del veicolo in grado di migliorare la qualità della circolazione dell’aria all’interno dell’abitacolo dell’auto. Un filtro sporco, che magari non viene cambiato da molto tempo, determina infatti una scarsa igiene e, nel caso in cui si abbia l’abitudine di fare dei frequenti e lunghi viaggi in auto, potrebbe addirittura contribuire negativamente all’insorgenza di problemi alle vie respiratorie, o allergie.
Ecco perché pulire il filtro dell’aria condizionata dell’auto è così importante. Ma come fare?
Ogni quanto sostituire il filtro dell’aria condizionata dell’auto
È difficile affermare quando possa essere un buon momento per sostituire il filtro dell’aria condizionata dell’auto, considerato che ogni produttore ha delle diverse indicazioni, e che in ogni caso molto dipende dalle condizioni di utilizzo del mezzo. In linea di massima è però necessario andare a sostituire il filtro anti polline ogni circa 15 km, avendo cura – prima della sostituzione del filtro – di igienizzare l’impianto in modo tale che l’umidità non favorisca la formazione di funghi e altri elementi nocivi.
Solamente una volta che ci si è assicurati che tutto sia pulito, si può procedere con la sostituzione del filtro, ricordandosi sempre di aprire bene le bocchette dell’aria e di accendere il condizionatore a basse velocità per qualche minuto.
Non sempre però è necessario effettuare la sostituzione del filtro. A volte può essere sufficiente prestare un po’ di attenzione per pulire il filtro dell’aria condizionata dell’auto con qualche accorgimento che possa prolungarne efficacemente la sua durata. Ma quali sono questi accorgimenti?
Come pulire il filtro aria condizionata con prodotti specifici
Effettuare una pulizia del filtro dell’aria condizionata dell’auto è abbastanza semplice: si può infatti utilizzare qualche prodotto ad hoc, come una specifica schiuma facilmente reperibile in commercio, che si spruzza all’interno dei condotti di aspirazione della ventola.
In questo caso, come già abbiamo rammentato in sede di sostituzione completa del filtro, sarà necessario far asciugare bene l’evaporatore accedendo il condizionatore dell’aria e lasciandolo in funzione per qualche minuto, agevolando così l’efficacia di questa operazione.
Successivamente, dopo aver aperto la scatola che contiene il filtro dell’aria condizionata, si potrà procedere spruzzando la schiuma igienizzate sui condotti, e riavviando nuovamente il condizionatore alla massima potenza, usando le funzioni presenti sul cruscotto. Una volta che questa operazione è stata regolarmente compiuta, sarà sufficiente inserire nuovamente il filtro dell’aria condizionata dell’auto e richiudere la scatola che lo contiene.
Come ricaricare il gas dell’aria condizionata
Per concludere bene questa routine sulla pulizia del filtro dell’aria condizionata dell’auto può essere utile ricordare che il funzionamento dell’impianto dipende dalla presenza di un serbatoio che contiene il gas refrigerante, un compressore che è collegato direttamente al motore e un circuito di tubi che permette la circolazione dell’aria nell’abitacolo.
Anche se il contenitore in cui è presente il gas dell’aria condizionata è a tenuta stagna e non dovrebbe dunque “perdere”, è possibile che si possa verificare questa ipotesi. Sarà dunque necessario alla ricarica del gas ma… contrariamente ad altre operazioni di cui abbiamo parlato in questa mini guida, sconsigliamo di ricorrere a procedure fai da te e affidarsi a professionisti specializzati, che effettueranno una diagnosi completa dell’impianto, verificando eventuali perdite di liquido a un costo piuttosto competitivo.
Rileviamo infatti come tutta l’operazione di verifica e eventuale integrazione del gas dell’aria condizionata si aggiri intorno agli 80 – 100 euro. Considerata la delicatezza di questo intervento e il costo tutto sommato piuttosto competitivo, può essere sicuramente più conveniente condurre il mezzo in un’officina autorizzata, invece che rischiare di compiere questa operazione in completa autonomia, con tutti i potenziali pericoli e le inefficienze che potrebbero derivarne in questa specifica ipotesi.