E’ difficile stimare quanto guadagna un venditore di auto, molto dipende dal brand automobilistico al quale è affiliato; come immaginerete, una cosa è vendere automobili FIAT e tutt’altra cosa è vendere auto Maserati o Ferrari, giusto per restare in casa italiana.
Se avete la passione per i motori, è molto importante capire un concetto prima di avvicinarsi al mondo della compravendita di auto nuove e usate. La passione per le auto è una cosa e la vendita ne è un’altra. Per guadagnare soldi veri non bisogna per forza essere appassionati di motori ma è necessario essere buoni venditori! Non avvicinatevi proprio a questo mondo se non ambite a fare soldi e a vendere; a prescindere che siano automobili, smartphone o creme per il corpo, il venditore è un venditore, poi se riuscite a trasmettere la vostra passione a un cliente, questa è solo una marcia in più.
Quanto guadagna un venditore di auto
Come premesso, non è facile stimare i guadagni di un concessionario o di un venditore di auto. Tutto dipende dai numeri e dal volume di auto vendute. A monte, se una casa automobilistica fa modelli che riesce a pubblicizzare bene, allora la concessionaria attirerà più clienti, altrimenti il venditore dovrà trovare strategie alternative per richiamare l’attenzione del pubblico nel suo autosalone.
Quanto guadagna una concessionaria sulla vendita di una singola auto?
Non conosciamo gli accordi interni dei vari costruttori automobilisti ma per rispondere a questa domanda possiamo sfruttare la gaffe fatta dalla Hyundai in occasione del lancio della Santa Fe model Year 2010. Parliamo di una vettura con un listino prezzi a un filo sotto i 30 mila euro. La Hyundai, all’epoca, per sbaglio pubblico sul suo portale il listino prezzi per il pubblico e quello destinato alle concessionarie.
Quanto paga la concessionaria una macchina?
Nel caso della Santa Fe si notò che la concessionaria pagava l’auto l’86% del prezzo al pubblico (27.490 € per la versione 2.4 benzina da 174 cavalli). In pratica, per ogni auto venduta a prezzo da listino per il pubblico, la concessionaria avrebbe guadagnato poco meno di 4.000 euro.
Se avete comprato un’auto sapete benissimo che la vettura non è quasi mai venduta a prezzo pieno da listino ma ci sono sempre bonus, sconti e promozioni anche del 10%. Ciò significa che dei 4.000 euro di guadagno della concessionaria, anche 3.000 euro possono essere eliminati pur di vendere la macchina! In tal modo il margine di guadagno scenderebbe a 1.000 euro.
Dato i margini di guadagno ridotti all’osso con gli sconti, la gran parte di volte capite che un venditore di auto riesca a guadagnare molto più sulla vendita di un’auto usata che su un’auto nuova.
Ai margini di guadagno su ogni singola auto veduta, vi sono da aggiungere i premi che i costruttori elargiscono a fronte di un forte volume di vendita. Per ottenere questi premi, le concessionarie spesso sacrificano buona parte dei loro guadagni pur di aggiungere unità di auto vendute, oppure ricorre al cosiddetto km zero, cioè immatricola l’auto (che così risulterà venduta agli occhi del costruttore) per poi rivenderla al pubblico con grossi sconti nella formula “auto a km zero“.
Stipendio di un venditore di auto
Lo stipendio di un venditore di auto varia in primis in base al contratto: che inquadramento ha il venditore? Se si tratta di un semplice stipendio di apprendistato il fisso mensile sarà più basso di 800 euro per 40 ore di lavoro a settimana senza la possibilità di farsi maturare delle ore di straordinario e con una minima possibilità di percepire le commissioni sulle vendite: gli apprendisti, solitamente, affiancano un esperto venditore e quindi non riescono a maturare alcun extra.
Se non si tratta di un contratto di apprendistato, le 40 ore settimanali possono essere stipendiate con un fisso + rimborsi spesa + provvigioni sulle vendite. Sì, ma quanto? Non è possibile generalizzare ma per esperienza diretta di un amico che lavora presso una concessionaria ufficiale Lancia Fiat Maserati Ferrari, il fisso percepito al mese è di 1.000 euro + 350 euro di rimborso spese + straordinari per partecipare agli stand presso fiere e centri commerciali, cene aziendali o meeting serali per la presentazione di una nuova auto.
A questo fisso che, come premesso, comprende stipendio base + rimborso spese + ore di straordinario (lavora all’incirca 50 ore a settimana) vanno aggiunti i “veri guadagni”, cioè le provvigioni sulla vendita delle autovetture che nel caso del mio amico rappresentano il 50% del profitto destinato alla concessionaria. A questo concetto vi rimando a quanto detto su quanto guadagna una concessionaria di auto, infatti in alcuni casi i ricavi vengono ripartiti tra la concessionaria e il venditore in egual parti. Esempio pratico, su una vettura vi sono 2000 € di guadagno, di questi, 1000 € vanno al concessionario e 1000 € li intascherà il venditore che ha gestito la compravendita.