Restaurare auto d’epoca è una vera e propria specialità e, come tale, non può certamente essere improvvisata da qualche inesperto.
Tuttavia, niente ci vieta di condividere alcuni spunti che abbiamo il piacere di formulare nelle prossime righe. Scopriamole insieme!
Restauro di auto d’epoca: questione di tempo e denaro
Restaurare un’auto d’epoca è un grande impegno, ed è facile sottovalutare alcuni aspetti essenziali come i costi dei materiali e il prezzo degli strumenti necessari per svolgere determinati lavori. Ecco perché è importante… fare i compiti prima di iniziare!
In particolare, se non hai molto tempo a disposizione, il tuo progetto sarà destinato a fallire fin dall’inizio, oppure destinato a durare talmente a lungo da cancellare qualsiasi divertimento. Assicurati dunque di poterti concentrare completamente sul progetto, senza che questo interferisca con la tua vita familiare o lavorativa.
E per quanto riguarda i costi, sappi che il restauro di un’auto d’epoca ha oneri particolarmente salati, visto e considerato che potrebbe essere difficile trovare dei pezzi originali, e potrebbero essere richieste delle lavorazioni molto particolari.
Spazio, strumenti e attrezzature
A meno che tu non abbia intenzione di esternalizzare il tuo progetto di restauro a uno specialista di auto d’epoca, l’esborso maggiore che dovrai affrontare è certamente quello di investire negli strumenti, nelle attrezzature e nei materiali necessari per completare il restauro ad un alto livello – e questo dopo aver trovato uno spazio abbastanza grande per fungere da officina!
Per esempio, avrai sicuramente bisogno di cacciaviti, pinze, prese e chiave inglese, forbici, trapano e punte da trapano, spazzole metalliche, martinetto da pavimento, utensili elettrici (compressore d’aria, controllo della tensione, ecc.). Oltre a questi semplici strumenti, potrebbe essere necessario accedere anche a quanto segue, come leve, gru, smerigliatrice, saldatore. Per risparmiare sui costi, consigliamo di noleggiare questi strumenti quando sono necessari. Inoltre, stai attento: alcuni di questi strumenti richiedono competenze e conoscenze specialistiche, quindi preparati a chiedere aiuto per determinati lavori o ad investire in un corso di formazione per svolgere il lavoro da soli.
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Originalità o innovazione?
Un dibattito che ha a lungo imperversato nel mondo delle auto d’epoca è se riportare un’auto alle sue condizioni originali o aggiungere il proprio estro e la propria personalità al mix.
In linea di massima, i puristi del restauro sostengono che le auto d’epoca dovrebbero essere riportate alle condizioni in cui erano quando sono uscite dalla linea di produzione. E dunque tutto, dalla leva del cambio al tubo di scappamento, dovrà essere rimodellato per assomigliare al componente originale.
Ma, se da un lato è vero che l’originalità assoluta porterà a un prezzo più alto quando si tratta di vendere l’auto, dall’altro pensiamo che sia meglio seguire l’istinto personale. Rammenta che l’auto dovrebbe essere modificata per piacere a te, e non al prossimo acquirente! Quindi, non aver paura di scegliere i colori e il design che ti piace rispetto a quelli preassegnati dall’aspetto originale dell’auto.
Procedere con le riparazioni
Se c’è un problema che accomuna la maggior parte delle vecchie auto, è la vernice e la carrozzeria danneggiate. Anche se sono state ben curate, le auto d’epoca hanno la tendenza a sviluppare una vernice sbiadita, o danni sotto forma di macchie di ruggine.
Per ottenere i risultati più soddisfacenti ed efficaci, è necessario affrontare la carrozzeria e il restauro della vernice in maniera radicale: non ci sono scorciatoie quando si tratta di ripristinare la vernice e i pannelli della carrozzeria, e imparare a martellare le ammaccature e a ricostruire i pannelli della carrozzeria da zero richiede pazienza e pratica.
Un altro elemento che richiede spesso un intervento invasivo è quello dei componenti elettrici, così come gli interni. Insomma, un lavoro non certo marginale, per un risultato che – però – ripagherà ogni impegno!