La scatola dello sterzo è – intuibilmente – un componente fondamentale di ogni automobile, in grado di favorire il corretto direzionamento del veicolo.
Si tratta, in altri termini, di quel componente che permette di “trasferire” le istruzioni impartite con la rotazione del volante dell’auto verso le ruote. Il tutto, mediante il piantone dello sterzo, che trasferisce l’azione alla scatola dello sterzo, in cui il moto rotatorio viene convertito in moto rettilineo, trasferito a sua volta ai tiranti che fanno cambiare direzione al veicolo.
Insomma, un meccanismo complicato che… viene però semplificato dai costruttori di auto, in maniera tale che il conducente possa direzionare correttamente il mezzo solo girando il volante.
Come funziona la scatola dello sterzo
La scatola dello sterzo può convertire il moto circolatorio in tre distinti modi.
La prima alternativa a disposizione tecnica è quella meccanica, mediante una serie di snodi che consentono la trasmissione dell’azione dal volante alle ruote. La seconda è quella elettrica, mediante una centralina. La terza è un meccanismo idraulico, con un idrosterzo con pompa ella messa in funzione dell’albero motivo, e centralina.
I problemi alla scatola dello sterzo
Così complesso, lo sterzo rappresenta uno dei componenti del veicolo che è maggiormente soggetto all’usura. Ma come riconoscere l’usura dello sterzo e, dunque, capire se vi sono potenziali problemi alla scatola dello sterzo?
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Lo sterzo si è fatto molto duro
Il primo problema tipico dello sterzo è lo sterzo che diventa improvvisamente molto duro. Il problema può comparire in maniera graduale, tanto che mentre si guida al volante della propria auto, potrebbe notarsi, giorno dopo giorno, che diventa progressivamente più duro del solito.
Se questo è il problema che hai notato nella tua auto, la prima cosa che bisognerebbe fare è certamente quella di effettuare un controllo sulla pressione degli pneumatici, che potrebbe essere al di sotto della norma.
Controllare regolarmente la pressione è una buona abitudine non solamente per quanto concerne la tenuta dello sterzo e la facilità di guida, quanto anche perché una pressione molto bassa delle ruote determina un aumento del consumo di carburante.
Lo sterzo fa un rumore metallico
Un’altra caratteristica dello sterzo che potrebbe essere una spia di qualche problema a questa parte del veicolo è uno sterzo che “fa” un rumore metallico, soprattutto quando si passa sopra dossi e buche. In questa ipotesi è sempre opportuno far controllare il mezzo dal proprio meccanico di riferimento.
Il volante vibra
Infine, c’è l’ipotesi più complessa da decifrare, rappresentata dal volante che ha iniziato a vibrare.
Proprio questa condizione può tuttavia essere principalmente ricondotta proprio alla scatola di sterzo. Difficile effettuare un controllo personale, fai-da-te. Meglio invece ricondurre il mezzo in un’officina meccanica di esperti, nella considerazione che un guasto a questo dispositivo potrebbe costituire un pronto pericolo per la sicurezza stradale, che necessita di essere fronteggiato in maniera adeguata da un professionista.
Dunque, nel caso in cui il volante abbia iniziato sensibilmente a vibrare, il nostro consiglio non può che essere quello di rivolgersi prontamente a un’officina specializzata, che possa aiutarti nel comprendere quali siano i problemi avvertiti alla scatola dello sterzo, e procedere tempestivamente alla sua riparazione o alla sostituzione, qualora non ci siano altre soluzioni.
L’auto perde olio
Molti automobilisti non lo sanno, ma quando spostando l’auto dal parcheggio si notano delle macchie di olio sull’asfalto, è possibile che la ragione sia da ricercarsi proprio nel sistema dello sterzo.
Anche in questo caso, è certamente buona abitudine quella di portare l’auto dal proprio meccanico di riferimento per poter effettuare un controllo sui principali sistemi di gestione del veicolo, evitando di sottovalutarne tali segnali di potenziale pregiudizio.