Spia filtro antiparticolato: cosa indica, su quali auto è presente e quali sono i rischi legati alla sua accensione. Tanti consigli e istruzioni sulla pulizia del filtro antiparticolato intasato.
Spia filtro antiparticolato accesa: cosa indica
Quando la spia del filtro antiparticolato è accesa, il computer di bordo vi sta segnalando un’anomalia al funzionamento di tale componente. Soprattutto sulle auto diesel Euro 4, l’accensione della spia filtro antiparticolato non è un’eventualità molto remota: la spia si attiva anche quando la percentuale di gasolio disciolto nell’olio raggiunge la “soglia di rischio” del 7 – 10%. In questo caso, sul display dell’auto appare un messaggio supplementare che invita l’utente a cambiare l’olio motore in anticipo.
L’eccesso di olio misto a gasolio nella coppa motore innesca il fenomeno di autoalimentazione del motore mediante il sistema di ventilazione/ricircolo vapori olio dal monoblocco, collegato al condotto di aspirazione aria diretta al turbocompressore. In queste condizioni il guidatore può ritrovarsi con il motore della vettura con i giri elevati senza avere la possibilità di spegnere la macchina. Già… girare la chiave nel quadro, non basterebbe! In questo contesto l’unico modo per spegnere la macchina consiste nell’innescare il rapporto più elevato a vettura ferma…. manovra impossibile per chi ha il cambio automatico.
Spia filtro antiparticolato: su quali auto è presente
Il filtro antiparticolato è montato sulle vetture diesel dotate di Dpf o FAP così da poter circolare anche nei centri urbani.
Su alcune vetture, per evitare l’accensione della spia del filtro antiparticolato, l’utente può avvalersi di uno strumento preventivo: l’astina della coppa dell’olio motore, oltre ad avere indicato il livello minimo e massimo dell’olio, possiede un indicatore di riferimento per capire quando è il momento di cambiare l’olio in funzione della presenza di carburante.
Spia filtro antiparticolato: dove è situata
La posizione della spia filtro antiparticolato cambia in base alla vettura. In genere, l’accensione della spia è accompagnata da un messaggio che indica un’azione: consultare il manuale utente, cambiare l’olio motore o rivolgersi all’officina meccanica più vicina.
Per evitare che la spia filtro antiparticolato si attivi, è possibile eseguire una precauzione che per molti può sembrare irragionevole: sarà opportuno eseguire il cambio dell’olio motore non alla scadenza prevista, bensì ogni 3.000 chilometri!
Nell’articolo dedicato alle Spie auto, l’icona n. 25 dell’immagine mostra il simbolo della spia del filtro antiparticolato che quando attiva senza alcun messaggio sul display, è da controllare o sostituire.
Spia filtro antiparticolato, BMW Serie 1, Volkswagen Golf 6…
Quella dell’introduzione del filtro antiparticolato è una storia lunga, i problemi più seri, però, nacquero nel 2006 con il diffondersi delle auto diesel Euro 4: dopo alcuni giorni di uso esclusivo nei centri urbani, la spia del filtro antiparticolato si attivava per segnalare che il motore funzionava in prestazioni ridotte e che quindi era necessario rivolgersi all’officina. Molte auto furono colpite da questo problema, prime tra tutte la Serie 1 Bmw e la Golf 6 di Volkswagen ma di certo queste non sono state le uniche.
Per risolvere il problema del filtro antiparticolato intasato, molti automobilisti sono costretti a percorrere 50 chilometri in autostrada alla velocità di 100 km/h così da pulire “naturalmente” il filtro. Molti altri automobilisti, per prevenire i problemi del filtro antiparticolato intasato sono costretti a cambi d’olio più frequenti o all’uso di additivi specifici per la pulizia del filtro antiparticolato. Insomma… un vero incubo!
Sembrerebbe che gli effetti del filtro antiparticolato fossero noti fin dall’inizio alle Case automobilistiche ma che venivano sminuiti perché l’adozione del filtro era in linea con gli standard stradali imposti dall’Unione Europea in tema di inquinamento atmosferico. In seguito, nel 2011, molti studi hanno messo in evidenza le falle dell’uso del filtro antiparticolato: questo dispositivo sembrerebbe addirittura incrementare la produzione di polveri sottili.
Il programma Report ha portato in tv il caso dei filtri antiparticolato raccontando che la Motorizzazione avrebbe omesso alcuni test nel processo di omologazione dei dispositivi; anche le Iene hanno messo in evidenza una realtà davvero sconcertante sulla diffusione di questi dispositivi dalla dubbia utilità.
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Per sapere come usare questo detergente per risolvere il problema del filtro antiparticolato intasato, vi invito a leggere: