Pochi giorno fa abbiamo parlato del trasporto bambini in auto, precisando quali siano le prescrizioni di legge e come poter rispettare il Codice della Strada per la sicurezza propria e – soprattutto – dei propri piccoli.
Ma come si effettua invece il trasporto bambini in moto? Quali sono le regole che disciplinano questo importante aspetto?
Come sempre, non possiamo anche questa volta che iniziare da un piccolo richiamo a quel che viene previsto dal Codice della Strada, con un passaggio sulle sanzioni che sono individuate per tutti coloro i quali non rispettano quanto stabilito dalla legge.
Cosa dice il Codice della Strada
Chiarito quanto sopra, il trasporto dei bambini in moto è disciplinato dall’art. 170 del Codice della Strada che, in tal senso, pone una prima barriera abbastanza rigida che sarebbe il caso di memorizzare bene: il trasporto dei bambini sui motoveicoli è vietato per i minori i 5 anni che, dunque, non possono salire sui veicoli a due ruote.
E per tutti coloro che hanno superato i 5 anni?
La legge si fa in questo caso meno rigida, stabilendo che i bambini di età superiore ai 5 anni possono salire in moto a patto che la loro corporatura sia sufficiente da consentire loro di stare seduti in modo stabile ed equilibrato, nella posizione che è determinata da apposite attrezzature.
Dunque, riassumendo:
- i bambini di età inferiore ai 5 anni NON possono viaggiare in moto;
- i bambini di età superiore a 5 anni possono viaggiare in moto SOLO se il loro fisico è sufficientemente sviluppato da potergli garantire una posizione seduta e stabile, e SOLO se la moto è adeguatamente equipaggiata.
Ma quale è l’equipaggiamento richiesto?
Equipaggiamento per il trasporto dei bambini in moto
Occupandoci proprio di questo ultimo aspetto, rammentiamo come il trasporto di bambini in moto imponga l’utilizzo di un casco di misura adeguata. Non serve, dunque, imporre al bimbo di usare un casco per adulti, considerato che non sarebbe in grado di fornire il livello di sicurezza attesa: bene invece cercare di acquistare in commercio un casco che abbia una misura piccola, in linea con le esigenze del bambino.
Al bambino dovrà inoltre esser fatto indossare dell’abbigliamento tecnico che possa proteggere adeguatamente il suo corpo da eventuali cadute, come una giacca tecnica, guanti e protezione per spinta dorsale. Si tratta di accessori indispensabili per chiunque, dai genitori ai più piccoli, e che possono essere acquistati anche nelle misure più piccole, personalizzate per i bimbi. Lo stesso dicasi per le scarpe da moto, che hanno delle particolari protezioni sui punti più delicati dei piedi e delle caviglie, così come i pantaloni tecnici.
In commercio ci sono poi appositi seggiolini che possono adattarsi alle esigenze di trasporto dei più piccoli.
Le sanzioni
Ma quali sono le sanzioni per chi non rispetta le norme sul trasporto di bambini in moto?
La legge è relativamente severa in questo frangente, stabilendo che chi trasporto su un motoveicolo un bambino di età inferiore (cosa che, ricordiamo ancora, è completamente vietata), rischia una sanzione amministrativa, con multa da 148 a 594 euro.
Chi invece trasporta un bambino di corporatura non sufficientemente sviluppata per poter toccare le pedane con i piedi, pur essendo superiore ai 5 anni, o lo mette in piedi sulla pedana centrale dello scooter (un’abitudine che è purtroppo molto diffusa), rischia una sanzione più lieve, pari a circa la metà di quanto sopra, e compresa tra i 74 e i 299 euro.
Insomma, non possiamo che concludere con una piccola raccomandazione: quando si tratta di sicurezza, e in particolar modo quando si tratta di sicurezza dei bambini, è certamente opportuno essere molto scrupolosi, evitando di soprassedere alle norme di legge che sono previste proprio per poter salvaguardare il benessere di grandi e piccoli passeggeri.